La Soffitta delle Streghe
“In una calda notte di luglio di tanto tempo fa, un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.
In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve.
Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati.
In breve, arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:- Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’?-
– Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato. aiutami! – rispose il lupo.
La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfio, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla.
– Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto – disse, dolcemente partecipe, al lupo.
Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio.
Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé , felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna.
Poi sparì tra il folto della vegetazione.
Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore.
I lupi lo sanno. E ululano festosi alla luna piena. )O(
Marzo
La luna dei Semi
Con l’avvento di questa Luna, Madre Terra inizia a risvegliarsi. La neve si scioglie e i bulbi – che solo ieri erano esili fili d’erba – si aprono in tutto il loro splendore. Gli scoiattoli giocano tra le cime degli alberi piene di germogli e gli uccelli sono impegnati nella ricerca del materiale per costruire i nidi. La primavera é finalmente arrivata e con essa un sacco di lavoro da svolgere. Tutta la Natura é in fermento.
Anche noi sentiamo il bisogno di scrollarci di dosso l’inerzia dell’inverno, di alzarci, di uscire e fare qualcosa. Proprio come si risveglia sotto la superifice della Terra, il bisogno di creare si ridesta nel nostro spirito ed esplode dentro di noi. La sua energia prorompente ci invita a dissodare il nostro giardino spirituale e a coltivarlo con quelle qualità che migliorano la nostra vita e ci armonizzano con la Natura e il genere umano.
E’ anche conosciuta come la Luna dei Semi, la Luna dei Venti, la Luna di Hertha, la Luna Corvo
Indossate abiti verdi per onorare la rinascita della Terra
Decorate l’altare con fiori di campo e piante primaverili
Usate candele verdi e bruciate l’incenso per il rituale della Luna Piena (troverete la ricetta nel sito). In alternativa, bruciate un incenso delicato alle essenze floreali.
Aspergete il cerchio con un ramoscello, poi conservatelo per bruciarlo durante i fuochi di Beltante
Per il banchetto, servite latte e rotoli con semi di papavero o pane con semi di sesamo. Nel luogo all’apaerto dove allestirete il banchetto, mettete un fascio di fili colorati ben in vista, così che gli uccelli possano usarli per costruire il nido.
Benedite i semi per l’orto e le aiuole. Usate una semplice benedizione simile a questa:
Piccoli semi, suvvia é ora di ridestarsi
E con il calore del Sole di riscaldarsi
Via il freddo dell’inverno scrollate
Alti e forti germogliate.
Portate i semenzai nel cerchio e seminate tutti i semi che volete. L’energia della Luna della Semina ne rafforzerà la crescita.
La Soffitta delle streghe )O(
A Gennaio la luna sorge per i Lupi
Il ghiaccio di Febbraio promette tempi cupi
A Marzo con il vento la luna è ancora Bianca
E la Lepre ad Aprile di saltare non si stanca
Le Coppie di Maggio stanno ad amoreggiare
E a Giugno il Miele trabocca dall’alveare
Nei campi le Erbe a Luglio raccogliamo
Le Granaglie di Agosto allegri falciamo
Con Bacco a Settembre il Vino non langue
La luna di Ottobre si tinge di Sangue
a Novembre la nebbia dal bosco proviene
E la luna di Quercia a Dicembre sovviene
Se in un mese due volte la luna appare
è detta la Blu e tredici Esbat puoi contare.
La Soffitta delle streghe )O(
Io sono da sempre.
Io sono il caos converso che ruota nel perpetuo distendersi del tempo.
Dentro di me e con me germina la vita, così giovane come antichissima.
Io sono il ventre stesso in cui l’inizio prende vita.
Io sono il battito stesso del cuore dell’universo.
Esisto come esiste la luce ed il buio. Nasco e muoio in ogni istante.
Nel passare delle ere, molti sono i nomi che gli uomini hanno usato per invocarmi, per chiedermi consiglio.
Ad ogni tramonto della vostra vita vi benedico con l’abbraccio del mio intenso sorgere.
La mia voce è quella dell’acqua che scorre, del vento che soffia.
Miei sono i poteri della notte e del giorno, della vita della morte e della rinascita. Benedizioni )O(
La Soffitta delle streghe )O(
“Quando avete bisogno di qualcosa, una volta al mese, meglio se con la luna piena, riunitevi in un luogo segreto, e adorate il Mio spirito. Io sono la Regina di tutti i Saggi. Sarete liberi da ogni tipo di schiavitù, e come segno di ciò , sarete nudi durante i vostri rituali. Canterete, farete festa, danzerete, suonerete musica e farete l’amore, tutto in Mio onore, poiché Mia è l’estasi dello spirito e la gioia sulla terra. Perché la mia Legge è diffondere amore tra tutte le creature, Mio è il segreto che apre le porte della giovinezza, e cosi pure il calice del vino della vita che è il Calderone di Ceridwen, il sacro graal dell’immortalità. Vi offro la conoscenza dello spirito eterno, e dopo la morte, vi dono pace e vi ricongiungo con coloro che sono andati prima di voi. Non chiedo alcun sacrificio, poiché ricordate, sono madre di tutte le cose, e il Mio amore si riversa su tutta la terra”
la Soffitta delle streghe )O(
Il Divino Femminile, è l’energia che ci libera oltre l’uomo e la donna, maschile e femminile, al di là di tutte le divisioni – un parto nel senso più alto, nella nostra vera unità, tra loro e con la nostra Sorgente, in tutte le sue forme e non solo loro, infinito ed eterno.
Kavita Byrd
La Soffitta delle Streghe )O(