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dott.ssa Paola SACCHETTINO: Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche, Dottore in Scienze Motorie, Specializzazione in Criminologia e Psicologia investigativa, Counsellor nelle relazioni di aiuto psicologico, Psychoterapeute Analytique (Bruxelles). Diploma di perfezionamento in Psicologia dello Sport dell'ISEF/SUISM di Torino, Specializzazione in Chinesiologia preventiva e rieducativa.
“Per me c’è solo il viaggio su strade che hanno un cuore, qualsiasi strada abbia un cuore. Là io viaggio, e l’unica sfida che valga è attraversarla in tutta la sua lunghezza. Là io viaggio guardando, guardando, senza fiato”.
DON JUAN: “Tutto è solo una strada tra tantissime possibili. Devi sempre tenere a mente che una strada è solo una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione. Per raggiungere una chiarezza del genere devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada e che non c’è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere libero dalla paura o dall’ambizione”.
“Ti avverto. Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente. Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario. Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda. Questa è una domanda posta solo da un uomo molto vecchio. Il mio benefattore me l’ha detta una volta quando ero giovane, e il mio sangue era troppo vigoroso perché la comprendessi. Ora la comprendo. Ti dirò che cosa è: Questa strada ha un cuore? Tutte le strade sono uguali; non portano da alcuna parte. Sono strade che passano attraverso la boscaglia o che vanno nella boscaglia. Nella mia vita posso dire di aver percorso strade lunghe, molto lunghe, ma io non sono da nessuna parte. La domanda del mio benefattore ha adesso un significato.”Questa strada ha un cuore? Se lo ha la strada è buona. Se non lo ha non serve a niente. Entrambe le strade non portano da alcuna parte, ma una ha un cuore e l’altra no. Una porta un viaggio lieto; finché la segui sei una sola cosa con essa. L’altra ti farà maledire la tua vita. Una ti rende forte; l’altra ti indebolisce”.
CARLOS CASTANEDA: “Ma come si fa a sapere quando un sentiero non ha un cuore, don Juan?”
DON JUAN: “Prima di inoltrarti in esso poniti la seguente domanda: Questa strada ha un cuore? Se la risposta è no, lo saprai, e allora dovrai scegliere un altro sentiero.”
CARLOS CASTANEDA: “Ma come faccio a capirlo?”
DON JUAN: “E’ una cosa che si sente. Il problema è che nessuno si pone questa domanda, e quando un uomo si accorge di aver intrapreso una strada senza cuore, essa è pronta per ucciderlo. Arrivati a quel punto, sono pochi quelli che si fermano a riflettere e abbandonano la strada.”
CARLOS CASTANEDA: “Cosa devo fare per formulare la domanda nel modo giusto, don Juan?”
DON JUAN: “Fallo e basta”.
CARLOS CASTANEDA: “Quello che vorrei sapere è se esiste un metodo per non mentire a se stessi credendo che la risposta sia positiva quando in realtà non lo è.”
DON JUAN: “Perché dovresti mentire?”
CARLOS CASTANEDA: “Forse perché in quel momento la strada sembra piacevole e divertente”.
DON JUAN: “Sciocchezze. Una strada senza cuore non è mai piacevole. Devi lavorare duramente anche per intraprenderla. D’altra parte è facile seguire una strada che ha un cuore, perché amarla non ti costa fatica.”
Carlos Castaneda – Gli Insegnamenti di don Juan – pagg. 145 e 211; A Scuola dallo Stregone – pagg. 86 e 129
TI AUGURO DI VIVERE
Jean Debruynne
Ti auguro di vivere
senza lasciarti comprare dal denaro.
Ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome
che quello di uomo.
Ti auguro di vivere
senza rendere nesuno tua vittima.
Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo.
Un giorno un uomo di saggezza disse:
“La musica è il cigolio dei cancelli del Paradiso”.
Un uomo dal cuore arido obiettò:
“A me non piace il suono dei cancelli che cigolano”.
Gli fu risposto:
“Io sento il suono dei cancelli che si aprono, mentre tu senti quelli che si chiudono”.
tratto da: G. Magi – “La via dell’umorismo. 101 burle spirituali”