Pervinca
….si racconta che una volta ,tanto tempo fa,tutte le
qualità,i sentimenti e i difetti dell’uomo si riunirono.
Dopo che la noia ebbe sbadigliato per l’ennesima volta,
la follia propose di giocare a noascondino
-nascondino?-chiese la curiosità-come si gioca?-
-io conto fino a 1 milione e voi vi nascondete,il primo che
trovo perende il mio posto-disse la follia.
l’entusiasmo ballò seguito dall’euforia e convinsero tutti.
la follia iniziò a contare…la prima a nascondersi fu la follia
che si nascose sotto il primo sasso trovato…l’invida si
nascose dietro al trionfo…la libertà scelse un soffio di
vento…la bellezza un lago..il dubbio…veramente non lo
sappiamo…la passione e il desiderio andarono dentro un
vulcano e la dimenticanza….non lo ricordiamo.
quando la follia finì quasi di contare l’amore ankora non trovava un posto adatto ma visto un roseto ci si mise dentro.
un milioneee!!urlò la follia e cominciò a cercare…il primo che trovò fu la pigrizia…poi la passione e il desiderio che aveva sentito ardere,poi l’invidia che stava dove stava il trionfo e man mano tutti gli altri.
l’unico che non trovava era l’amorwe così cercò in lungo e largo e quando si stava quasi per arrendere vide il roseto e cominciò a scuotere quando sentì un urlo…le spine avevano ferito gli occhi dell’amore.
la follia pianse tanto accanto a lui così da quel giorno l’amore fu cieco e la follia non lo lasciò mai più…<3
…”una rosa bramava giorno e notte la compagnia delle api,ma nessuna veniva a posarsi sui suoi petali.
il fiore,tuttavia,continuava a sognare:durante le sue
lunghe notti,immaginava un cielo dove volavano mol
te api che lo venivano affettuosamente a baciare.
in questo modo,riusciva a resistere fino al giorno dopo,quando tornava a schiudersi con la luce del sole.
una notte,essendo a conoscenza della solitudine della
rosa ,la luna domandò:”non sei stanca d i aspettare?”
“può darsi. ma devo continuare a loare”
“perchè?”
“perchè,se non mi apro,appassisco”
nei momenti in cui la solitudina sembra schiacciare
tutta la bellezza,l’unico modo di resistere è rimanere
(come il fiume che scorre-paulo coelho)