Mr Jack

E cresce la voglia di averti

Immortale tormento ti sogno ad occhi aperti

Il tuo essere donna cattiva e ammaliante

Sei vicina, ma sei così distante

Rendimi immune e disarma ogni mia sensazione

Seduci la mia mente rendi più più forte quest’attrazione

Abbraccia le idee più perverse, sposa i più folli pensieri

Dei lati dell’eros colora quelli bianchi e schiariscimi i neri

Saziami del tuo corpo caldo ed eccitante

Stordiscimi come solo tu sai fare, del resto non sei una fra tante

Penetra i miei occhi, il mio ego violenta

Lecca le mie ferite, fa che io male non senta

Torturandomi baciami, dammi sia il bene che il male

Infrenabile voglia violenta e fatale

Inutilmente cerco qualcosa che ti somigli

Ed è strano stare qui a parlare di figli

La cosa che più di tutto desideravi al mondo

Perché dopo litigate futili, c’era un discorso profondo

Si faceva la pace e ci si abbracciava

E così rilassati e interessati per ore si parlava.

Spesso mi capita di pensare a questo

Sono passati degli anni, e ancora riapro il cesto

Quello dei ricordi, di quelli repressi

Quelli mai dimenticati, sempre gli stessi.

Si ma a me che serve stare qui a pensarti

Più lo faccio, più fa’ male, vorrei odiarti,

Ma non posso odiare una persona che ho amato

Che un tempo vivevo, e con i suoi difetti accettato.

Ora ogni volta che ti penso, stella

Il cielo piange, l’universo si ribella

Perché ha perso proprio quella della quale

Non se ne può fare a meno mai

E io qua, mi manchi e mi fa’ male

Ma una cosa è certa … mi rimpiangerai.

Ed eccoti … affascinante come non mai
Bella, conturbante, chissà quanti ne avrai
E così che la mia mente da tarli è assalita
Il tuo profumo, la tua pelle, il tuo sorriso
La venerea immagine impronta scolpita
Accecante,colorato e solare il tuo viso
In continuo contrasto i miei pensieri
Lottano imperterriti con i sogni più veri
Schiantato dal tuo sguardo
Disarmato e confuso se poi ti guardo
Ti cerco ma non lo sai
Ti provoco e mi pensi
Vorresti, oseresti … ma non lo fai
Annientato e confuso mi accendi i sensi.
E così la voglia di te mi assale
Come una dolce agoni mi fa male
Piacevole tormento gestito dai sensi
Ogni volta un sospiro se mi pensi,
ti prendo, ti tocco, ti emoziono
allora fermo e deciso, capisco che ci sono.

capelli biondi,occhi verdi,viso d’angelo,sorriso innocente,sguardo tenero,pelle candida,piccole mani che sfiorano il tuo volto con una soffice carezza..il suo sesto senso riesce a stupirti,l’ingenuità che gli riempie il cuore ti lascia senza parole,tutto l’amore che ha per te lo dimostra con un abbraccio….tenendo le sue braccia strette,intorno al collo ti fa’ dimenticare tutto ciò che ti circonda e mette sulle tue labbra quel sorriso che ogni tanto smarrisce…

L’IMMENSO … non è quella cosa

                            Che tutti noi definiamo

                            Astratte e irraggiungibile …

                            Anzi è vera, fin troppo vera

                            Parente a quella realtà che ci circonda

                            Che ci fa dissolvere come nuvole

                            Ci abbraccia e ci sazia della sua imprevedibile pazzia

                            E come tale ci fa ridere

                           Cercare l’angolo della felicità

                           Come pure ci rattrista

                           E ci rende vulnerabili, fragili …

                           Insomma veri

Se solo sapessi,
Proveresti a capirmi,
Le mie emozioni si nascondono dalla paura di soffrire.
I miei sentimenti convivono
Dalla tua quotidianità mai vista,
S’illudono di poterti un giorno toccare,
S’impongono almeno di farti sentire
Il battito impazzito del mio amore.
Siamo due anime perse senza meta,
Percorrono strade diverse e lontane
Sento il tuo eco, ma non c’è modo di arrivare a te.
Questa triste realtà mi rende fragile
Piccolo di fronte a così buio
E nemmeno la mia luce riesce a trovarti,
E chissà se c’è luce che mai possa farlo.
Tutto questo mi annienta e mi provoca,
Vado avanti zoppicando in mezzo a giganti
Combattendo contro i passi dei potenti.
Il tuo ideale di vita così perfettamente astratto,
Mi ha paralizzato reso ridicolo agli occhi dei passanti.
Tu guardi l’amore come ancora va guardato
Nonostante gli altri invece lo facciano ancora con ipocrisia,
Tu lo respiri e lo abbracci inguaribile romanticona,
Proprio come me sogni ad occhi aperti ma
Paradossalmente tutto questo non mi porta a te.
E allora dubbi e paure ne fanno da padrone,
Quello che veramente cerchi ancora non l’ho capito,
Io per ora ho deciso di scendere dalle nuvole
Aspettando ingenuamente quello che
Forse è in realtà un sogno irrealizzabile

E’ inutile restare qua a capire
Lacerando ogni tuo principio di pensiero
Se è stato giusto permettere a questo fiore di appassire.
Poiché questa è la vita, un sentiero,
E a un certo punto ci sono salite
Insomma decisioni da prendere
Si può vincere, si può perdere, come partire.
C’è sempre chi vince e festeggia
E chi perde, smarrisce il senso della vita.
E quindi eccomi qua, un imperfetto perdente
La tua spada mi ha colpito e ferito
Lasciandomi inerte con mille perché …
“ io cosa avrò fatto mai per meritarmi questo? “
Non è un luogo comune, solamente
L’ennesima domanda di un finto perdente
Figlia del tuo mondo perverso che mi ha conquistato.
Che ha illuso i miei sogni e gli attimi ha buttato.
Ora che sei solo un triste ricordo
Un pezzo di vita malato, mai curato
Non mi resta che nel bene o nel male
Pensare che comunque ti abbia respirato

Bella senza limiti venere dei sogni

Meta vicina ma irraggiungibile,

emblema di tutto ciò che corrompe i deboli,

saziatrice  degli ingordi, ingannatrice di tempo e di spazio

tu che col solo battito d’ali spazi via gli animi violenti

che abusano ignavi dell’indole dei perdenti,

disarmi coloro che impavidi osano di pensarti in modo perverso,

abbatti i muri dell’ignoranza,

con il tuo sorriso riesce a dare a noi speranza

violenta chi è succube dell’odio

strazia chi abbraccia con ipocrisia

devasta chi ti conquista con l’inganno

fai questo per me, o mia musa ispiratrice.

Mi perdo nei pensieri

Guardo avanti ma penso ad ieri

Il nostro ieri,già il nostro,un tempo

Come un flash mi sei apparsa,come un lampo

Ed ora che tristemente sorrido,ti penso

E chissà se tutto questo ha un senso.

Nel tuo nuovo mondo non ne faccio più parte

Il nostro ieri però e vivo e forte,

a toccarti ora sarà un’altra mano

ma ricordo quando,le prime volte dicevi fa piano,

respiri affannati,i tuoi occhi imbarazzati

emozioni ancora presenti mai dimenticati.

Il nostro ieri,è stato passionale e travolgente

I nostri corpi infuocati dall’eros ardente

Il tuo essere donna sicura,forte e sensuale

Ti ha emancipato dall’essere normale.

Ho sfogliato il libro del nostro ieri

Di colpo anche i pagliacci diventano seri

Gli angeli lassù si ribellano,cupido rattristito

Ha provato a scagliare altre frecce ma non ti ha colpito

Allora rassegnato non mi resta che augurarti,

il bene,nonostante tutto non riesco ad odiarti,

mi manca l’essere maledettamente succube di te

e tutto ora è così scontato e monotono per me.