Cara Esistenza,
non hai mai brillato per la tua vivacità. Sì, molti dicono che non ho nessun particolare motivo per lamentarmi. Ma se così è, gli obiettivi che una persona si prefigge, dove li mettiamo? Quale connotazione, quale peso hanno allora? Se ciò che noi cerchiamo deve venire meno a causa di un destino già scritto, che valore assumono tutti i sacrifici per migliorare quello che siamo? Seguendo il ragionamento di molti, la questione non sussiste perché è sterile cosa porsi tale interrogativo. Beh, la cosa mi rincuora se lo dicono loro! Ma poi pensandoci su mi accorgo che la vita non può essere così… e ogni giorno che passa provo a cambiarla, a carpirne l’essenza per far capire a tutte queste persone che vivere è più di una semplice parola, dovrebbe essere qualcosa di straordinario che dà molteplici possibilità di espressione, di interazione, di passione. Voi amati lettori penserete che viva a mia immagine e somiglianza, solo per me stesso, e non mi soffermi mai ad osservare coloro che stanno peggio di me… E lì vi sbagliate. Sono molti i momenti in cui i miei pensieri cadono su queste persone. Nella poliedricità della vita ci mettevo anche questo: poter aiutare chi soffre, chi non ha nessuno. Combattere per il raggiungimento di un obiettivo personale e la solidarietà non sono necessariamente agli antipodi e possono albergare nello stesso individuo. Il fatto è che ci vorrebbe più equilibrio. Io credo sia possibile anche se talvolta penso di non essere capito. Ma che importa. Non sempre ci possono applaudire per le nostre idee. D’altra parte è la consuetudine che ci trova tutti d’accordo, è invece l’originalità che talvolta divide.
Firmato
L’ Essere Umano