Marazzi Matteo

i sempre anticonformista ragazzo, sì immortale tra le righe del tuo essere e non aver paura della morte , ma sì consapevole che un giorno morirai… Si consapevole così che ogni attimo della vita non venga negato , che ogni impulso non venga soffocato ; sbaraglia tutto ciò che non è vita per non accorgerti , in punto di morte , di non esser vissuto . Pensa come se non dovessi morire mai , ma ama come se dovessi morire subito , ama con passione ardente poiché un cuore freddo è un cuore coagulato , inutile inchiostro per tracciare i solchi delle vita . Abbi una visione delirante della vita , abbi una passione travolgente , un motivo per dormire la sera ed uno soprattutto per alzarti la mattina. Non guardare la tua vita dal buco della serratura , non essere il personaggio secondario del tuo film ma sì protagonista quanto antagonista . Tante cose ti impediranno di essere libero , affronta quelle cose piazzate li come spaventapasseri e non essere uno di quegli stupidi uccelli : sì la fenice che si ciba di ciò che i passeri hanno lasciato per timore , poiché quell’impedimento è solo un fantoccio creato dalla nostra mente. A pochi piace rischiare, pensiamo spesso che quello che potremmo perdere valga di più di ciò che potremmo conquistare. Ma in realtà non abbiamo nulla, e quel nulla ci sembra tutto. L’inferno non è stato fatto per essere vissuto in vita ragazzo , trova il tuo paradiso e rammenta che un sogno non è mai più bello della realtà , il trucco non è farlo diventare reale , ma è divenire materia astratta per quel sogno .

Pensavo ai sogni ed al loro potere… Solamente nei sogni un uomo è libero . Ci sono notti in cui i sogni sono così potenti da mescolarsi con la realtà , notti in cui mi sveglio sorridendo e mi addormento urlando… Nei sogni sono in posti che neanche la fantasia di un bimbo può regalarmi , cammino in luoghi rossi di terrore che neanche l’essenza dell’odio saprebbe immaginare… Sono un nobile , un ladro fuggiasco , un commerciante, un cittadino, un suddito fedele, e un girovago vagabondo, turista, non per caso, di un mondo incantato dai mille volti, dalle mille opportunità ma dai mille pericoli. Nei sogni sono tutto ciò che non potrei mai essere stato…
Quale prezzo hanno i vostri sogni ? In essi nulla è per sempre… Nemmeno la morte .
Un cane abbaia , una mosca volta nella vostra stanza , vostro padre spegne la sveglia che irrimediabilmente vi ha svegliato sottraendovi a quell’immensità… Brancolo nella stanza nella remota possibilità di togliermi questo nuovo morbo che si è innestato in me : Forse posso prendere dai sogni ciò di cui la vita mi ha privato….

Sono seduto nell’ombra , eppur mi sento bruciare dai ricordi… Cerco di dimenticare ma mi rendo conto del tempo che non riavrò indietro . Un altra storia dalle amare sorsate del grande lago del destino… Non posso tornare indietro ma tu mi hai chiesto di amarti , ti ho donato il mio cuore malato e tu l’hai gettato via come si getta una maglietta ormai troppo stretta , ti ho donato le mie emozioni per rispettare il nostro contratto d’amore… Quando sono andato via , sono andato lontano poiché non ricordo più la strada di casa… Non c’è più niente che mi lega a quel posto , l’altro me è morto .
Sai io e te non siamo mai stati vivi e sicuramente non nasceremo di nuovo , ma non sopravviverò mai con i ricordi morti nel mio cuore .
Mi hai detto di amarti e l’ho fatto , legando la mia anima con un nodo scorsoio e portandomi a cedere, così quando sono andato via ho portato con me solo cicatrici… L’altro me è andato , ora non so a quale posto appartengo . Sento le tue dita morte sulla mia carne , nella mia testa non ci sono altre che visioni morte del tuo nome… Ricordi morti nel mio cuore .

Ho sempre pensato di essere un uomo che non conosceva paura , forse perchè la mia anima era già in putrefazione , potevo percepirne l’amaro miasma , forse perchè il mio corpo era già stato percosso troppe volte dai tumultuosi colpi d’ascia della sorte . Eppure , adesso , ho paura… Ho paura di me stesso , dico di amare il vento , eppure quando spira mi riparo ; dico di amare il sole , eppure quando splende cerco l’ombra ; dico di amare la pioggia , eppure quando scroscia apro l’ombrello ; dico di amarti amor mio , eppure in te non vedo altro che una piccola macchia del mio squallore . É per questo che ho paura di me stesso quando dico di amare la vita …

Non amatemi e non piangetemi ma ricordate le mie idee e non l’uomo che fui ; perché l’uomo può fallire, l’uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Oltre secoli dopo ancora una volta un’idea potrà cambiare il mondo.
Io sono testimone diretto della forza delle idee; ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… ma non si può baciare un’idea, non puoi toccarla, né abbracciarla, le idee non sanguinano, non provano dolore, le idee non amano.
Urlate , quando gli occhi non vedono e quando le orecchie non ascoltano… Urlate e ricordatevi che ci sono stati uomini che sono morti giovani , ma consapevoli che le loro idee sarebbero rimaste come parole scolpite sulla pietra , intatte , reali come piccole oasi su di un arido deserto . Un uomo si può uccidere , ma non le sue idee .