Bisogna saper mettere i propri ragionamenti e le proprie convinzioni in discussione, soprattutto quando si sta male. Questo perchè evidentemente il modo di ragionare che si sta usando non va bene…..e sarebbe auspicabile capire il perchè. Per dare un esempio concreto, ogni persona perseguitata da pensieri deprimenti o negativi, dovrebbe arrivare a rendersi conto che nella sua convinzione di “non poterne uscire” oppure di “non c’è più niente da fare” c’è la causa stessa del problema. Se per assurdo mi ipnotizzassero e sotto ipnosi mi dicessero che “la tua vita è finita” e che “non guarirai mai più”, io al risveglio mi troverei con alta probabilità depresso, perchè questi “pensieri” opererebbero costantemente sotto la mia coscienza. Eppure “fattualmente” nella mia vita non sarebbe cambiato nulla. Bisogna diffidare delle conclusioni a cui la mente sembra giungere. La mente, mente.
(Sergio Davanzo – EDA personal coaching)