Parlami.
Parlami di te.
Dimmi ciò che vuoi ma parlami di te.
Non pensare al tempo che scorre inesorabile.
Parlami. E’ bello ascoltarti.
Vivo. Con la tua voce vivo.
E’ il soffio della vita che mi spinge oltre.
E’ la carezza che mi dona pace.
E’ la sicurezza del domani incerto.
E’ la speranza che non morirà.
Parlami. Parlami.
Se mi ami… parlami.
Gennaro
Gennaro
Sono nato e vivo a Napoli. Autore teatrale cinematografico e televisivo. Attore cabarettista e regista. Ho prodotto e condotto diversi programmi e cortometraggi ed allestito molteplici spettacoli e mostre. Lavoro su commissione ovunque mi chiamano. Sono presidente della Associazione denominata: Accademia Artistica Letteraria D'Aria di cultura e spettacoli. Sono stato codocente all'Istitto Lecole di Napoli per la realizzazione, da parte degli allievi di fine corso, del cortometraggio: "Un angelo su Napoli". Ho rielaborato e tradotto in napoletano moderno testi della commedia dell'Arte per i ragazzi delle scuole medie, tra cui, "Il pittore di un morto vivo" di Giacomo Marulli. Per la didattica, sempre nelle scuole medie, ho tenuto lezioni per la realizzazione di un corto e di uno spot televisivo. Per quanto altro vi rimando ai miei blog, ai miei video ed ai miei scritti su internet.
Ti amo di un amore dolce, intenso, universale. Di un amore forte robusto. Solido come roccia. Tenero e soffice come petalo di rosa. Ti amo di un amore musicale. Poetico. cantato. Ti amo d’un amore fatto di stelle. Galassie. Di soli infuocati e splendenti come l’alba del primo giorno del mondo. Ti amo dalla sera al mattino e dal mattino alla sera. Ti amo, nei pensieri del giorno e della notte. Nei sogni che sogno ed in quelli che vorrei sognare. Ti amo come al mondo non si é amato mai. Ti amo nella rugiada del mattino, in un tramonto estivo, in una pioggia autunnale, in un vento di primavera. Ti amo nel mare in tempesta. Nel mare con la sua quiete. Ti amo nelle risacche montagnose. Ti amo nel rumore cittadino, nel silenzio della notte e, nel tepore del giorno. Ti amo, come al mondo non si é amato mai.
Avevi lo sguardo ricco di dolcezza ed il cuore colmo d’Amore.
Bastava un gesto, una parola, per procurarti emozioni e farti piangere.
Eri tenera e delicata come un bambino. Tranquilla. Accettavi tutto senza mai protestare, senza mai lamentarti.
La tua presenza ha rallegrato e dato un valore alla nostra vita.
La tua assenza ci addolora, ma ci conforta il pensiero che ora sei con il tuo amato consorte nelle braccia del Signore e che un giorno ci rincontreremo e per sempre. Sei nei nostri cuori.
Arrivederci Mamma.
Mi Manchi
Stasera mi manchi.
Mi manchi come mi sei sempre mancata,
ma stasera di piú, perché ti ho trovata.
Mi manchi come quando ti cercavo e non ti vedevo.
Come quando mi frullavi nella mente.
Come quando davi vita ai sogni miei
alle emozioni e, scacciavi via da me, ogni paura.
Come quando, immaginandoti cosi come sei,
vivevi giá in me.
Come parte di me.
Mi manchi come all’uccello il nido,
al lampo la pioggia,
come il tempo ad un orologio fermo.
Stasera mi manchi.
Mi manchi come mi sei sempre mancata,
ma stasera di piú perché ti ho trovata.
‘A Mamma (poesia in napoletano dedicata a mia madre che purtroppo non c’è più)
PREMESSA: Ho 60 anni e da poco ho perso mia madre e credetemi mi sento smarrito. Era la donna più dolce, più candida, più comprensiva ed amorevole. Perdere la mamma, (qualunque età tu abbia) è perdere una parte della tua vita. La madre ti genera, ti partorisce, sei parte della sua carne e lei è parte della tua carne. Qualunque età si abbia si ha sempre bisogno della mamma. Io mi meraviglio, mi sorprendo nell’apprendere o nel constatare di persona, che individui inferiori agli animali, non hanno amore per la madre, si vergognano di uscire insieme alla genitrice (in special modo i ragazzi di oggi e quanti ce ne sono!) Senza comprendere che l’affetto di una madre è il dono più prezioso del mondo. La madre dà la vita per i figli, ma, a volte i figli non lo comprendono. Maltrattare, ignorare, abbandonare i genitori è il peggiore dei delitti ed è come abbandonare se stesso o parte della loro vita. Amate i vostri genitori, la vostra mamma e vedrete che tutto vi apparirà più gioioso e darete un valore essenziale alla vostra vita.
‘A Mamma
Poesia
‘A Mamma te tene ‘mbracce ‘a piccerille ‘e nun te lasse cchiù.
Può essere avvocate ‘o nù duttore, può tenè 30, 40 anne ‘o cchiù, pe essa si sempe nù guaglione, e soffre si te vede ‘e suffri.
Te dà nu vase.
Te fa nà carezze e tutt”o bbene siente ‘ncuolle ‘a te.
Te protegge comme sule esse sape ffà.
Te protegge cu chille ammore ca sule essa sape dà.
‘O bbene ‘e mamme è immenso, nun tene valore e, quande ‘o pierde s’arape nù vuote attuorne a te.
Te siente sperze. Manche nà parte e te.