i sensi mi sfuggono
la gioia mi assorbe nel’ intimo
ancora insieme rubiamo desiderio ai nostri cuori
siamo così lontani ma così vicini
riflessi nel’ acqua di un fiume impetuoso
ciò che ci attrae
non fa parte del logico senso delle cose
eppure con te si infiamma il mio ardore
senza di te si appassisce la mente
inspiegabile amore supremo
come un dogma incrollabile
sei parte di me
non saprò mai dimenticare
ciò che brucia così intensamente
schiavo dei tuoi sensi
rapito dal tumulto dei nostri pensieri
resto avvinghiato al tuo corpo come
il predatore alla sua preda
soltanto con lo scorrere del tempo
sapremo se dare un senso a tutto questo
per non scoprire che tutto non sia stato
frutto dei nostri sogni
ma di una passione travolgente .
forclaud
vivere
sempre e comunque
è il dono più grande
cosa ti piace di più ?
vivere …
nel bene … nel male
ma voglio vivere
questo è il mio compito
non voglio sprecare il dono dell’ amore
lo voglio gustare , attimo per attimo
sentirmi sulla pelle l’ odore del mare…
il soffio del vento… le tue labbra morbide di fragola
voglio vedere lo spettacolo di un sorriso
voglio sentire il calore di un abbraccio
voglio riempirmi l’ anima di speranza
non posso restare fermo senza gustarmi
il dono più bello
il dono più grande !
ti ho cercato in albe chiare
sapevo che averti sarebbe stato difficile
ad ogni passo muovevo sciami di pensieri
senza riuscire a capirne la logica
solo tu potevi trovare il modo di sedare
questa inquietudine latente
apogeo della mia serenità la tua presenza
roseo candore di guance d’ organza
mi chiedo se tutto sarà per sempre
se l’ oggi sarà sempre il nostro domani
avessi la certezza dell’ incognito
mi getterei nel fuoco per donarti amore
il giorno più bello deve ancora venire
aspettiamolo insieme
abbracciati cosi , come il primo momento
nella luce di un tramonto che ci riscalda l’ anima
Eccoli gli squali
divorano voraci tutto cio che trovano
non lasciano nulla a nessuno
denaro , case , lavoro , esseri umani
i nuovi squali non conoscono pause
si gestiscono il potere fra loro
spolpano ogni cosa fino all’osso
pensano solo alla loro ingordigia
ci lasciano ai margini , aprendo le fauci per spaventarci
i nuovi squali sono della razza peggiore
nessuno può fermarli , non avranno tregua
fino a che non rimarrà più nulla sul loro cammino.
” cogliete l’ attimo ”
recita un film famoso
diamo peso al presente
non sappiamo cosa rimane del futuro
salvare il salvabile e poi?
adesso so chi sono , posso agire
senza remore mi godo ciò che trovo
assaporo il gusto del momento
non chiedermi ” e poi ? ” non lo so
non lo voglio sapere
fa parte del domani , un domani che non c’è
colpa della ingordigia
o della stoltezza
amiamo adesso
adesso che ti ho davanti
adesso che brillano i tuoi occhi
adesso che saprei dirti tutto ciò che provo
cogliamo l’ attimo abbracciati insieme
domani è il futuro
un futuro che non c’è
te ne sei andata così
tanto velocemente come sei arrivata
piccolo angelo del cielo
portata via da un soffio di vento gelido
non mi hai dato nemmeno il tempo di dirti ciao
di stringerti almeno una volta a me
mi hai lasciato con i miei sogni ;
vederti crescere
sentirti felice
correre , giocare
amarti come mai avrei potuto fare
ti sei portata via un pezzo del mio cuore
per sempre tuo
so che ti ritroverò
accanto a me , la notte
prenderò la tua piccola mano e cammineremo insieme
su soffici nuvole del cielo
andremo dove nessuno potrà mai dividerci
giardini fioriti del paradiso
dove gioiosi , ci abbracceremo ancora
eccomi sono quà
signora solitudine
dove mi porterai stavolta ?
magari torneremo nel mare dei ricordi
cercando di ritrovare le sensazioni
che hanno segnato il mio animo
oppure ci lasceremo andare
verso porti sicuri della fantasia
dove sognare non costa nulla
voli pindarici della mente
assopita da pensieri leggeri
porta lontano la solitudine
lasciando che tù sia complice dei suoi
voleri
senza donare , lei prende di tè , la parte più fragile
ne plasma la forma
con pura illusione , per poi
lasciarti andare nella nebbia dei tuoi ricordi
senza darti nulla in cambio
pronta a ritornare
vestita di bianchi sospiri di nuvola
a tentarti il cuore .
quante volte ho pensato ” getto la spugna ”
capita , quando davanti hai un muro di gomma
quando il terreno ti frana sotto i piedi
tutto si sfoca , si annebbia
poi la nebbia si dirada , lentamente torna il sole
reagisci … palla al centro ,si riparte
voglio giocarmela fino in fondo
almeno saprò di avercela messa tutta
non mollerò mai
senza combattere , senza provarci
infondo , anche la gomma , prima o poi si romperà
crederci è un dovere dell’ animo .