Elimiel
Vuoi sapere qual è la verità sul tuo conto? Sei una fifona, non hai un briciolo di coraggio, neanche quello semplice e istintivo di riconoscere che a questo mondo ci si innamora, che si deve appartenere a qualcuno, perché questa è la sola maniera di poter essere felici. Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa. | |
Colazione da Tiffany |
“Io sono l’unica che mi può salvare dalle mie paure
dai miei acrobatici pensieri
che paralizzano l’azione
Io sono l’unica che può portare alla luce
la mia Galassia Interiore
sepolta sotto la maschera dell’impossibile
Io sono l’unica che può trasformare
la fotografia di un sogno che aleggia a ferire
nella realtà che guarisce dalla codardia
Non c’è fallimento nell’atto di vivere
E’ rinunciando a giocare che si perde la partita
La libertà è dolce anche quando fa male
Libero è chi sceglie di vivere
Chi sa onorare la responsabilità di se stesso
Libero è chi ha il coraggio di osare
E di cadere per imparare a volare
Chiara allora, sarà la mia strada
La vedrei anche senza guardare
Gli ostacoli saranno incentivi
all’emozione della realtà
Che avrà finalmente
il sapore dolce piccante che mi assomiglia ”
Dal Volo del Mattino – F. Volo
Il tuo più tenue sguardo
facilmente mi aprirà
benché abbia chiuso me stesso
come dita
sempre mi apri petalo per petalo
come la primavera fa
toccando accortamente
misteriosamente la sua
prima rosa
e io non so quello che c’è
in te che chiude e apre
solo qualcosa in me
comprende che è più
profonda la luce dei tuoi
occhi di tutte le rose.
Nessuno… nemmeno
la pioggia ha…
Così piccole mani.
Edward Estlin Cummings
In cerca di guai
Donne a un telefono che non suona mai
Donne
In mezzo a una via
Donne allo sbando senza compagnia
Negli occhi hanno dei consigli
E tanta voglia di avventure
E se hanno fatto molti sbagli
Sono piene di paure
Le vedi camminare insieme
Nella pioggia o sotto il sole
Dentro pomeriggi opachi
Senza gioia né dolore
Donne
Pianeti dispersi
Per tutti gli uomini così diversi
Donne
Amiche di sempre
Donne alla moda, donne contro corrente…
Negli occhi hanno gli aeroplani
Per volare ad alta quota
Dove si respira l’aria
E la vita non è vuota
Le vedi camminare insieme
Nella pioggia o sotto il sole
Dentro pomeriggi opachi
Senza gioia ne dolore
Donne
In cerca di guai
Donne a un telefono che non suona mai
Donne
In mezzo a una via
Donne allo sbando senza compagnia
Donne
Du du
Du du
Du du
Donne – Zucchero
Perché io sono la prima e l’ ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.
III- IV secolo avanti Cristo,
rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto.