domi t.
domi t.
sono nessuno e ho tante cose da dire.
Vedo lei e penso: chissà se…
Paura di soffrire,
paura di sbagliare.
Paura di pentirsi,
paura di rischiare.
Chissà se ci sarà un’altra possibilità
per chi vuole aspettare.
Chissà se ci sarà ancora tempo
per sbagliare e rimediare. Emerge la parte di me che vuol apparire forte, nascosto da un involucro esteriore che cela i sentimenti e gli stati d’animo.
Non la cerco, ma l’aspetto, attendo i suoi segnali.
Resisto, poi la sfioro.
Tocco la sua pelle,sento il suo profumo
In una serata calda e afosa, con le mani cerca di domare i suoi capelli , dove il vento sembra che soffi solo per sollevarli e mostrarmi meglio il suo profilo, i suoi occhi profondi e capaci di confonderti, di non farti capire. Mi guarda, consapevole di esser guardata, mi strizza l’occhio, mi abbraccia. Anche oggi la mia dose quotidiana di felicità l’ho ricevuta. Sorrido e penso: chissà se…
Sento una voce,la mia, che rimbomba energica, pulsante, decisa e diretta. Osservo ma non chiedo, offro e non cerco. Un momento per me,solo per me, per fermare il mondo che gira troppo in fretta. Come un dito blocca il roteare di un mappamondo, cosi con decisione blocco il tempo, non voglio che fugga via, non voglio perdermi nessuna sfumatura perché anche la più velata può rendere una giornata semplice, una bella giornata.
L’appagamento,che grande illusione!Pensare di aver completato un percorso e aver raggiunto il traguardo per poi finalmente riposare… No, non è possibile,non esiste una meta per chi non conosce il tragitto. Non è una competizione, è la vita! Una gara tra lotte, sconfitte ma anche vittorie dove fermarsi solo per riprendere fiato, guardare ciò che si è fatto e continuare ad andare avanti.
Urlo sottovoce,
non voglio far sentire il mio dolore.
Grido in silenzio e
maledico il passato.
Vorrei viaggiare indietro nel tempo
alla ricerca del mio alterego e potergli dire: vai!
Vai lontano,vai dov’è giusto andare.
Il cordone ormai si è spezzato.
Il tempo di elaborare e anche questa ferita cicatrizzerà.
Non meritano questo, è vero,
ma loro ti hanno dato la vita e anche stavolta capiranno.
Non son partito e sono ancora qui.
Mancanza di coraggio?Codardia?
No, il mio era ed è un sogno:quello di fare qui ciò che potevo fare altrove.
Ora invece è un grande obiettivo.
Tutti i miei “vorrei” diventeranno “voglio”!
Tutti i miei “dovrei diventeranno “devo”!
Sottovoce prego, sottovoce canto,
sottovoce aspetto di poter gridare:
ora sono felice!
Sono qui, forse non mi vedi, ormai sai che ci sono sempre e non ti accorgi nemmeno che sono cambiato. Il mio volto segnato dall’età, da piccole rughe esprimono stanchezza. Sono rughe di un viso che spesso si sforzano di sorridere e nascondono l’infelicità della resa ad una vita che non mi piace. Rughe che contornano gli occhi, socchiusi pieni di rabbia e delusione. Secchi di lacrime, come se non sapessero più piangere né di gioia né di dolore.. Li chiudo ma continuo a vedere. Vedo i fotogrammi di momenti belli, di episodi brutti e di quegli attimi in cui ho incrociato i tanti bivii della mia vita. Non saprò mai se ho scelto la direzione giusta, so che solo con gli occhi chiusi posso provare a disegnare un finale diverso alle scelte sbagliate in passato. Ora sono andato via, forse non te ne sei nemmeno accorta. Sono cambiato, ho aperto gli occhi. Non voglio immaginare ciò che deve ancora succedere, ho occhi solo per il presente. Per il futuro resto in attesa del prossimo bivio.
Non è tardi per parlare, non è tardi per ascoltare.
Non è tardi per lottare, non è tardi per guarire.
Non è tardi per chi è complice del tempo.
Non è tardi per chi non ha fretta di vivere.
Nessuno ci aspetta e qualora ci fosse qualcuno, non è tardi.
La persona giusta ci aspetta. Non ha fretta.
E se tarda lei ad arrivare, non è tardi, posso aspettare.
Il tempo per me non è denaro, non ho fretta per qualcosa che i soldi non possono comprare.
Il tempo per me non è un nemico, ho dei sogni fatti che ancora devo vivere.
No, non è tardi. Ci vorrà del tempo, forse anche un’altra vita ma non mi arrendo perché non è tardi
Si apre il sipario di una nuova giornata, anche stavolta tutto da improvvisare anche perché il copione l’ho letto e so già che non lo rispetterò. Nessuna gaffe, nessun dubbio, nessun brivido. Nessuno mi tormenterà anche perché il regista della mia vita sono io e solo io saprò quando ho sbagliato e come devo giustificare ogni parola, ogni azione perché il finale non l’ho ancora scritto.