Il ricordo bello e lontano vestito di tristezza
Ricordo di un cuore annegato, l’illusione della perfezione
Nascosta nel mio profondo come le mie lacrime…
Lasciate dietro in quel tunnel buio senza una via di uscita,
in quel buio dove non riesco a vedere quegli occhi che sapevano di verità,
Gli occhi indiferenti che guardano nel vuoto, nella speranza
del ritorno di quel sole che brucciava il mio passato.
Nora Demaj
Nora Demaj
Nata a Scutari in Albania il 24 Gennaio 1971. Moglie e mamma, risiedo in Italia dal settembre 1996. Sono stata diplomata in Geologia. Il mio sogno di proseguire gli studi in letteratura e psicologia è stato infranto, ma ora dedico il mio tempo libero a leggere, scrivere e tradurre romanzi e poesie.. Ho completati i miei studi in Albania è malgrado questo, sono riuscita a superare un grosso ostacolo e realizzare il mio sogno di pubblicare un libro in Italia.
L’unica cosa certa è la morte
Preferisco le incertezze
Dicono che…
In paradiso esaudiscono ogni desiderio
Preferisco la terra ferma
Dicono che…
L’amore fa soffrire
Allora che sofferenza sia
Dicono che…
Esiste la Stella cadente
Allora esprimo un desiderio, quello di..
Vivere osservando il fascino stellato
Dicono che…
L’apparenza inganna
Ma l’aspetto esteriore conta più che l’essere
In questa società complicata
Dicono che…
La vita è; un treno, un onda, una lotta, illusione, e breve, è un sogno
Allora continuerò ad illudermi finche i sogni non diventino realtà
Senza distrazioni, senza voltarmi, sentendomi libero, senza sensi di colpa
Senza rancori, senza cicatrici, senza paraocchi, voglio una vita senza i suoi limiti ….
Non posso chiudere gli occhi per sentire l’odore del mare, ma vedo la bellezza e respiro l’aria pura e libera
Non posso chiudere gli occhi per capire il profumo del pane appena sfornato, ma gusto con piacere.
Non posso sentire il profumo della pelle della persona per quanto mi si avvicini, ma amo allo stesso modo …(credo)
Sono circondata dagli animali, sento il loro amore, ma non il loro odore.
Vado in compagnia a prendere un caffè, non sento quel profumo, ma la bella compagnia fa sicché non senta la mancanza.
Non sento il profumo della pioggia, ma sento quando mi sussurra …
è l’aroma della vita
Non sento il profumo dei paesi affollati mentre lasciano dietro quella polvere… ma mi unisco a loro…
Quando non hai mai avuto quella cosa … non ne sentirai la mancanza, ma non ti sentirai mai completa
Cosa mi sono persa?
Dedicato a tutte le persone che come me sono nate
senza olfatto!!
La paura non è un gioco di parole, non è un indovinello.
E’ la grande verità
Non rifletto solo io ma, io e i mille pezzi di me…
Le paure non svaniscono, si nascondono per un po’.
Paura di amare, morire per amore, vivere nel dubbio.
Paura di non essere accettati in questa società complicata.
Paura che qualcuno legga nei miei pensieri e capisca la diversità…
Non c’è tramonto, nemmeno una scia dell’ arcobaleno
Il cielo si copre di nuvole, pronto per esplodere.
Quel verde magico diventa appassito
Quei occhi spenti cercano la luce spostandosi verso il sole
I sogni che volano via senza di me, senza di noi…
Il tempo corre senza sfiorarmi creando nella mia anima
Un bunker di ricordi che si nascondono nel sogno profondo…
In quanti modi si può descrivere un sentimento, come possiamo disegnare o esternare la felicità, quanti colori possiamo usare e quante spiegazioni. Io oggi lo descriverei così:
Finalmente la luna e il sole
I gemelli monozigotti, così uguali, cosi diversi
si inchinano a me dopo aver toccato, sentito e aperto il mio cuore
complimentandosi per quel amore e sentimento immenso che hanno trovato
e che oggi vorrei condividere con il mondo intero
Felicità, la parola composta di sei lettere si trasforma in una sola frase
Guardare nel profondo…
Un treno che va ad alta velocità, le immagini che vedi e che vorresti
fermare, toccare, assaporare sono passate. Mi chiedo dove si fermerà
questo treno se non scendo a destinazione, ma lascio che scelga lui per
me. Ecco cosa mi rimarrà, flash nella mente, ricordi che ho provato a
cancellare e che non sono riuscita a scacciare, troppe sensazioni, rabbia,
comprensioni e incomprensioni. Alcuni ricordi sono felici e non
mi hanno mai abbandonata, alcuni, invece, non saprei.
Mentre scrivo spero di ricordare in modo preciso come ero da bambina
e come sono oggi. Di sicuro, un tempo, ero migliore.
Ricordando l’infanzia mi guardo allo specchio e penso: quanto sono
cambiata? Dove è finita quella bambina che mi piaceva in tutto e per
tutto? Dove sono finiti quegli occhi dolci a volte smarriti nella fantasia?
Dov’è quella bimba che riusciva guardare nel profondo chiunque,
persone gentili o mostri nell’anima?
Quella bambina che aveva tanto amore da dare e ben poco da ricevere
per quanto piccolo fosse il suo mondo. Quella bambina che una
volta ha disegnato un arcobaleno di tanti colori, di rosso, arancione,
giallo, verde, azzurro e violetto, ma col passare del tempo si è accorta
che mancava il colore della sua anima, il nero. E lo ha aggiunto.
Un mare di idee, un mare di speranze,
un mare che divide il mio cuore a metà.