Per te che abiti il mio cuore ogni giorno, nelle parole e nei silenzi
a te che irrompi con la delicatezza di una farfalla accarezzandomi i pensieri
a te che sei l’ossigeno dei miei giorni
a te che sai riconoscerti in una parola, nei gesti, nelle frasi
a te che non sei un nome da pronunciare
a te che sei la mia verità segreta
che non può essere condivisa con nessuno
perchè ciò che conta lo si protegge
a te che non dirò mai Ti Amo
a te che ancora credi nell’amore
e a me che ormai non ci credo più.
Davide Bianco
Non so cosa sia la felicità,
so solo che quello che ho vissuto per tanti anni non era felicità,
ma se mi direbbero di poter cambiare dei giorni, dei periodi, non li cambierei per nessun motivo al mondo,
magari la felicità lo vissuta,
nei momenti che ero troppo preso dai suoi occhi non me ne sono accorto,
magari era sotto il mio naso e non ne sentivo il profumo.
Non so cosa sia la felicità,
se c’è stata è finita e quando finisce un amore inizia il tempo dei momenti, dei ricordi,
e cosa importa chi ha sbagliato, se è finita,
quando un amore finisce non bisogna trasformarlo in odio, rancore,
non so come fanno certe persone a graffiare i momenti trascorsi insieme,
non so come fanno dopo essersi amati ad odiarsi e desiderarsi il male,
sembra che il male vinca sul bene, sembra che ad un tratto non abbiano mai amato.
Io non so cosa sia la felicità, e non stupirti tanto perche non riesco ad odiarti,
non stupirti tanto se alla tua domanda ” come stai” ti dico che sono felice,
non stupirti tanto….
Arriverà quel giorno,
e sarò cieco d’amore,
amerò i tuoi respiri e le tue parole, le tue carezze e i tuoi silenzi,
li stringerò nella notti che non sarai con me,
e quando la mia anima avrà sete mi farò avvolgere dai momenti trascorsi insieme.
Arriverà quel giorno, sarà un sogno,
sarà la realtà dei nostri cuori a lungo cercati e desiderati,
arriverà,
come l’arcobaleno dopo giorni di pioggia, regalandoci i colori dell’amore,
disegneremo il nostro amore passo dopo passo, ogni giorno come se fosse l’ultimo,
ne sono sicuro arriverà quel giorno,
ci sarà la pioggia e il vento ma il nostro amore volerà sempre più in alto oltre le nuvole,
libero come il volo di un gabbiano.
Arriverà,
e apriremo gli occhi solo quando ci saranno lacrime che accarezzeranno i nostri visi,
e li asciugheremo con i nostri baci,
i nostri occhi saranno lo specchio del nostro amore.
Arriverà quel giorno,
ci sarà solo il rumore dei nostri cuori
e il mondo fuori,
e noi li a perderci come due naufraghi,
negli sguardi d’amore come il giorno che avevamo sognato.
Non so il perche succede,
il perche il giorno prima sembrava indistruttibile, impossibile,
e il giorno dopo crolla tutto,
la fiducia, il rispetto, la voglia di essere ancora insieme.
Com’è possibile che da un giorno all’altro tutto possa cambiare,
il modo di porsi, le attenzioni, i sorrisi, tutto sembra essere stato un sogno,
pluf, tutto in fumo, in cenere, come se ormai fosse impossibile ricostruire ciò che era ieri.
Si, può succedere, di buttar via giorni, mesi, anni di affetto, di amore,
può succedere che una delusione possa mettere fine al tempo trascorso insieme, cancellarlo in un istante, come se non ci fosse mai stato niente,
perchè stupirsi quando due persone dall’oggi al domani diventano estranei,
perchè una di esse deve dire:
(Allora tutto il tempo insieme? Si può sbagliare…!!) come se il tempo insieme avesse una sorta di giustificazione, un buono omaggio per concederci uno sbaglio.
Io dico che si può sbagliare, se no non esisterebbe il perdono,
ma lo sbaglio che puoi perdonare lo vedi da lontano, lo vedi crescere ogni giorno,
ogni giorno ne vedi i cambiamenti comportamentali, lo senti crescere negli sguardi, negli abbracci, nel fare l’amore,
lo senti lo percepisci quando la persona che ami si sta staccando, si sta perdendo,
allora se lo senti nascere, lo sbaglio potrebbe essere condiviso, capito, combattuto.
INSIEME.
Ma quando l’amore tra due persone è all’apice del suo significato non si può sbagliare, e se lo sbaglio arriva dobbiamo convincerci che uno dei due stava fingendo, stava giocando, uno dei due non stava amando,
e cosi che l’amore non ti lascia niente, neanche il vuoto,
e cosi che chiudi la porta,
e cosi che il tempo non ha più ricordi,
e cosi che si diventa estranei in amore.
E non c’è niente da stupirsi.
Ogni giorno conosciamo persone che ci accarezzano l’anima con la loro sensibilità, delicatezza, e non sai se è il tempo di un giorno di un mese o per un lungo periodo della nostra vita.
Arrivano,
per una coincidenza, per quella strada presa piuttosto che un’altra, per il destino che dovevano arrivare, e non sai mai se sono arrivate nel momento giusto oppure non era il momento.
Arrivano,
e come le foglie germogliano dandoti i colori della loro vita,
ti dissetano ogni giorno l’anima,
ci insegniamo a sentire il vento sulla pelle, a riconoscere le stelle, ci regaliamo sorrisi e momenti malinconici,
ci guardiamo il mondo con rimpianto, insieme,
con vele ammainiate pian piano ci doniamo colori sbiaditi dal tempo passato.
Ci insegniamo i passi, uno alla volta,
come due perfetti equilibristi camminiamo ogni giorno quasi mano nella mano, con le suole delle scarpe ormai consumate dai tanti percorsi fatti.
Ma all’amore molte volte bisogna cambiargli il nome, bisogna dargli il nome di non poterlo raccontare insieme,
allora ci insegniamo i silenzi, gli adii, ci insegniamo a riempire gli spazi, anche i più dolorosi, l’amore è anche questo, insegnarci a non poterci amare,
e alla fine il “vuoto” è quello che resta, non quello che hai lasciato e portato via con te…..
Se fosse stato il tempo per capire l’amore, oggi amerei ciò che non amo più,
se fosse stato il tempo oggi il mio cuore avrebbe gli stessi battiti,
il tempo è solo un suono di orologio che fa tic tac, è un assassino che
prima ti fa amare e poi ti fa capire che non era amore, o lo era stato?
L’amore ci insegna ad amare, ci educa, in quel sentimento ricevuto e donato,
il tempo non ha mai avuto un buon risultato su questo sentimento,
anzi, e proprio il tempo ad ucciderlo, e proprio il tempo che ci ha reso schiavi in questo sentimento,
il tempo ci dice che l’amore è scontato, che le persone che amavamo sono diventati oggetti da comprare al supermercato,
il tempo che passa ci dice che l’amore è diventato un abitudine, un dovere,
il tempo che passa ci ha permesso di prendersi quella confidenza quasi amichevole da poter mancare le nostre emozioni con la persona che sta al nostro fianco,
ecco perchè non è il tempo che ci impara ad amare, ma è l’amore che ci insegna ad amare,
e l’amore non ha tempo….
Un emozione non ha tempo, un emozione arriva e non puoi decidere se è presto o tardi per provarla, siamo vivi e la nostra natura che ci porta ad emozionarci per un sorriso ricevuto, una frase, un complimento,
le emozioni arrivano cosi, come un sole all’improvviso dopo tanti giorni di pioggia, e ti scaldano il cuore,
le emozioni non possono essere decisi a tavolino per paura di farci giudicare, le emozioni non hanno riflesso, non bisogna aspettare il momento giusto oppure che quella persona faccia il primo passo, aspettare cosa poi?
Il tempo che passa? Un emozione è un emozione.
Se conosciamo una persona e ci relazioniamo in amicizia, in conoscenza, non possiamo prendere un calendario e decidere quando esprimergli le nostre emozioni, quello che si prova non ha un giorno specifico, ma l’attimo.
Le emozioni sono come il vento, vanno via in un istante, quando ti accarezzano il cuore devi essere pronto ad esprimerli alla persona che te le provoca perche non è detto che ritornano,
le emozioni sono attimi della nostra vita quotidiana, un emozione è vita e se hai deciso di aspettare hai deciso di non vivere,
un emozione è per sempre, non è importante che chi c’è la regali l’abbiamo conosciuto da un giorno da un mese o da un anno, quello che è importante e che tu la vivi con tutto il cuore che tu la condivida con chi ha incrociato il tuo sguardo, anche solo per un attimo, perchè è adesso che siamo vivi, è adesso che il cuore batte le sue emozioni, quando si ferma difficilmente riuscirà ad emozionarsi,
un emozione non la si trova dietro l’angolo, è rara come una perla in fondo all’oceano.
Adesso chiudi gli occhi esprimi il tuo desiderio, riaprili, comincia a vivere da adesso, e quando sentirai il sole che ti scalda, o il vento che accarezza il tuo cuore digli grazie, ti voglio bene, ti amo,
digli quello che il tuo cuore ti suggerisce, non aspettare, perchè non è detto che quell’attimo possa ripresentarsi alla porta del tuo cuore.
Ogni storia che senti, sembra fotocopiata, parli con un uomo o una donna e senti che la prima volta che decisero di dirsi Ti Amo fu quando i loro corpi erano senza vestiti, e tu lì quasi a crederci, a pensare “che bello” L’amore…
Ma L’amore non è finire a letto e dirsi Ti Amo, no quello è piacere, desiderio, lo si può trovare anche pagando, l’amore non è quell’attimo dove due corpi si fondono dando sfogo alle loro voglie,
quanti Ti Amo buttati lì come cinque lettere qualsiasi, quanti “amori” nascono al BUIO dettati dal piacere, quanti, quanti.
E tu lì a chiederti, però in fondo è bello dai, amarsi e dirsi Ti Amo nel momento del piacere, solo che in queste persone ti accorgi che manca la prima parte dell’amore, quella che ti fa veramente innamorare, quella che senti dentro prima del piacere sessuale, quella parte che senti lo stomaco con i crampi per quella telefonata non ricevuta, oppure quella parte dove ogni giorno la ami come se fosse l’ultimo, quella parte adolescenziale, quella dei nomignoli, dei sorrisi e le loro incomprensioni, quella parte delle litigate che rafforzano il rapporto, insomma avrete capito quale…
Ecco all’amore oggi manca la prima parte, quella che ti dovrebbe far capire nella seconda il significato di quelle cinque lettere, quella parte dove prima ti innamori della sua anima del suo cuore e poi del suo corpo.
L’amore non può essere solo “piacere”
chi ama cosi non ha capacità d’amare, chi ama cosi ama il tempo di un ora o poco più, è l’amore non è un orologio scandito dal suo suono,
l’amore prima di tutto è romanticismo, comunione, affetto, simpatia, è quel impulso dei nostri sensi che ci spinge verso quella persona ad innamorarci prima che di un corpo della propria anima, solo allora puoi spogliarti e spegnere la luce,
solo quando avrai capacità di amare un cuore puoi dire quelle CINQUE LETTERE,
solo allora il desiderio e il piacere avranno un senso,
solo allora il BUIO troverà occhi che sapranno amare….
A volte ci sono domande per cui fuggiamo per tutto il tempo, ma non sono fatti per starci lontani, anche se il pensiero li sopprime,
domande che abbiamo quasi dimenticato, domande da qui scappiamo per paura che ci possano riprendere il pensiero, prendendo forma,
ma ritornano sempre prima o poi.
Ci sono domande da cui fuggiamo perchè la paura è tanta, da non saper dare le giuste risposte, non ci sentiamo mai pronti, il cuore non è più allenato a certe emozioni,
ma le domande da cui scappiamo, sono come quel seme che pianta radici per caso in una terra sconosciuta e si fa spazio tra il duro terreno dei pensieri che la vita ci ha riservato,
radici che camminano in silenzio, iniziando quello stato embrionale che cresce dentro di noi, ogni giorno sempre di più.
Ci sono domande per cui fuggiamo per tutto il tempo, ma sarà il tempo un giorno a domandarci le risposte, sarà il tempo a dirci se quel seme cosi per caso ha piantato radici donandoci il suo fiore,
e quando la domanda si presenterà al nostro pensiero sarà tardi per darle una risposta, essa avrà preso già tutto il nostro cuore, e tu non puoi far altro che ricominciare ad amare.