Accetta ogni nuovo giorno
Come un dono e, se possibile, come una festa.
Non alzarti troppo tardi la mattina.
Guardati allo specchio, sorridi alla tua immagine
e dì a te stesso.”Buongiorno”,
così sarai allenato per dirlo agli altri.
Se conosci gli ingredienti del sole,
puoi prepararlo tu stesso,
proprio come il pranzo quotidiano.
Prendi una dose abbondante di bontà,
aggiungi una bella presa di pazienza,
pazienza con te stesso e con gli altri.
Non dimenticare un pizzico di umorismo,
per digerire gli insuccessi.
Mescolaci una buona quantità
di voglia di lavorare,
versa su tutto un grosso sorriso
e avrai ogni giorno il sole.
Bosmans Phil
Chiara
Quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella
vita ogni qualvolta il sole attraversa il cielo.
Paulo Coelho – da L’Alchimista
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L’Alchimista Paulo Coelho |
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L’Alchimista – Edizione Speciale 20 Anni Nuova edizione speciale per celebrare i 20 anni dalla prima pubblicazione dell’alchimista Paulo Coelho |
Potete essere forti seppur voi non siate dei leoni, potete essere alti seppur voi non siate delle giraffe, potete essere furbi seppur voi non siate delle volpi,potete essere veloci seppur voi non siate delle gazzelle…
Basta saper usare la vostra intelligenza con sapienza e determinatezza!!!
(Laura P.)
Non posso darti soluzioni
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
pero’ posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
Pero’ quando serve staro’ vicino a te
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perche’ ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
Pero’ gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Pero’ posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero’ posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
Jorges Luis Borges
Se la nostra esistenza si svolge all’insegna della ricerca della felicità, forse poche cose meglio dei viaggi riescono a svelarci le dinamiche di questa impresa- completa di tutto il suo ardore e di tutti i suoi paradossi.Benché in maniera indiretta, infatti, i viaggi, contengono una chiave di lettura del senso della vita che va oltre le costrizioni imposte dal lavoro e dalla lotta per la sopravvivenza; ciononostante raramente vengono considerati stimolanti sul piano filosofico piichè sembrano richiedere considerazioni di ordine eminentemente pratico. Veniamo così inondati su consigli sul dove, ma poco o nulla ci viene domandato circa il come e il perchè del nostro andare. Eppure l’arte di viaggiare pone una serie di interrogativi nient’affatto semplici o banali, e il cui studio potrebbbe modestamente contribuire alla comprensione di ciò che i filosofi greci indicavano con la bella espressione eudaimonia, ovvero felicità.
“L’arte di Viaggiare” – Alain de Botton
Un bimbo che stava per nascere si rivolse al Signore:
«Mi dicono che domani mi farai scendere sulla terra. Come potrò vivere così piccolo e indifeso?».
«Fra tanti angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà. – rispose
Dio. E continuò: Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere,
con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà a parlare».
Ma il bambino chiese con apprensione: «Come potrò parlare ancora con te?».
«Il tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare». Rispose Dio con dolcezza infinita.
«Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi… Chi mi difenderà?». Chiese il bimbo preoccupato.
Dio, guardandolo con tenerezza gli rispose: «Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita».
«Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più!». Disse il bimbo con molta tristezza…
«Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per ritornare
alla mia presenza; sappi, però, che io sarò ogni istante accanto a te!».
In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino angosciato gridò a gran voce:
«Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa: qual è il nome del mio angelo?!?».
E Dio sorridendo rispose: «Il nome non importa, tu lo chiamerai…mamma!».