Non ho risposte ai tuoi dubbi,
però posso dividerli con te
Non posso cambiare il tuo passato,
però ti sarò vicino quanto serve.
Tenderò la mia mano a sostenerti.
Quando qualche pena ti tocca il cuore,
posso piangere con te.
posso volerti come sei.
Se tu lo vuoi, con i miei limiti,
sarò tutto quello che posso essere.
Sereno è l’animo mio che ha raggiunto il porto,
quando lascia dietro di sè mari e tempeste,
e abbandona i sogni mai nati.
Sereno è l’animo, quando seduto in pace a riposare
oramai al sicuro,
come un fiume in piena ha ceduto la sabbia all’’estuario.
Non ha timore, speranza, né aspetta,
riposa al margine del cammino, mentre,
con mille rughe fissa il tramonto.
A voler dire parole
A voler manifestare pianto
Senza una lacrima,
Un segno sul volto.
A vezzeggiare l’oscurità
Della sera
un solo raggio di sole
mentre illumina il tramonto.
Un timido raggio di luna
Illumina l’alba
Prendendosi burla
del nuovo mattino.
Senza la speranza di saperti
senza la certezza di trovarti
come il pavido cuore di un bambino
il cuor mio si arrende
Nel bisogno di uno sguardo
il bisogno di uno sorriso
per affrontare
il nuovo giorno.
Per i tuoi desideri non resterò fermo un attimo
Nei tuoi sogni ti accompagnerò sino al risveglio
Per la tua felicità affronterò l’aridità del deserto
varcherò le montagne per la tua felicità.
Ti strapperei l’anima per poterti abbracciare!.
Regala un sorriso,
un raggio di sole,
fallo volare là dove
regna la notte.
Regala una goccia di rugiada
a chi vive nel deserto.
Regala una lacrima,
a chi non ha mai pianto.
Regala il coraggio,
mettilo nel cuore di chi non sa lottare.
Prendi la bontà,
e donala a chi non ha cuore.
Regala la speranza,
Regala l’amore,
raccontalo al mondo.
Regala la vita a chi ti è accanto.
L’amore non conosce la ragione,
abbatte le barriere
varca le montagne
corre per le valli.
L’amore non conosce la ragione,
vola sulle ali del vento,
oltrepassa gli ostacoli
supera i confini.
L’amore non conosce la ragione,
in un sorriso, in una carezza,
in un tenero abraccio
manifesta la potenza !
Guarirai da una ferita;
da una scheggia conficcata nel petto;
da un pugnale piantato nel fianco.
Guarirai dal dolore di una gamba rotta;
dal mal di gola o da qualsiasi altro male fisico,
perché verrai compreso e curato.
Dalla disperazione dell’anima,
se hai il cuore a pezzi, sei così coinvolto,
da stringerti la gola e non riuscire a parlare,
invece, verrai abbandonato a te stesso.
Per il suo dolore molto più profondo,
il cuore aspetta solo un pretesto per ricominciare a sanguinare.
Trapassa l’anima la lama dell’amore
Su per le rapide con tutt’intorno nuvole nere
Dove l’acqua picchia la roccia
E scava indelebili segni profondi
Tra venti avversi, con gli occhi di un bimbo cerco sicurezza
Trovo un appiglio nel cuore di uno scrigno sigillato
Dove l’animo chiede riparo,
liberando l’amore di una madre che a se stringe il suo piccolo.
Se anche dovrò calcare le strade della morte
leverò lo sguardo per valicare le terre sacre.
Nell’attraversar la zona buia,
le ultime parole per far coraggio.
Nell’udir passi il ridondar d’eco, da rintristir l’animo.
D’un balzo, senza vacillare, avanzo,
per superare la spalla di quel ponte.
In cerca della stella che dopo ogni tramonto
nel dolce velluto dell’oscurità, continua a risplendere.