capecanem

Eloquenza del silenzio
nel ventre buio
di un vento umido
smarrito tra viscide foglie.
Fate nascoste
dietro angoli di luna
prigionieri degli umori
del bosco.
Io ti cerco ancora
Amore
seppur
non ti conosco.

Il ricordo di Te
per sempre.
Come sospeso,
immobile,
raggelato
tra i miei pensieri
senza respiro.
Figura indelebile.
Un marchio a fuoco
nell’anima
che non morirà
mai.

Incolmabile vuoto
senza un tuo sorriso.
L’anima gelida e confusa.
Pensieri
nel gorgo oscuro
di un’insostenibile attesa.
Poi,
da questa dolorosa notte
del cuore
più splendida apparirà
la mia stella del mattino.

Avido di silenzio
l’orizzonte è immobile.
Ignobile frontiera
di lamenti e di sogni
senza respiro.
L’alba intirizzita dal gelo.
Un altro giorno
sale imperioso nel cielo.
Un altro, inutile,
giorno
senza di Te,
mia amata
Stella del Mattino.

E’ fragile
il tuo sguardo.
I tuoi occhi
come frammenti
di mare.

Sento
il fruscio dei tuoi sogni.
La notte lieve
ti dorme accanto.

Buon Anno!!

Amore inespresso,
come nebbia fredda
che nasconde alla vita
tutti i miei pensieri migliori.
Io t’ho cercata
tra i labirinti del tempo,
senza incontrarti mai.
T’ho cercata
ad ogni singola goccia di pioggia
che cade dal cielo,
ad ogni timido fiocco di neve,
nel fuoco rosso di ogni tramonto,
nei tenui colori di ogni alba gentile.
E oggi sono come uno straniero
dal volto disumano
per Te,
mio piccolo grande amore
appena nato ieri.

Ancora sei assopita
in questa pallida aurora.
Silenziosa e tranquilla
é l’onda del mio amore
per Te,
che s’infrange sull’eco
dell’ultima alta marea.
Oceano di sogni
fluidi come la seta,
ma è effimera
questa fine dell’oscurità
ancora avvinghiata
tra le braccia lascive della luna.
Il giorno presto verrà
per dividerci ancora.

E’ già sterile
questa luna che torna
a sorridermi
con il suo candore.
L’inganno dell’amore
racchiuso ancora
nel lugubre scrigno
di un animo ignoto.
Grave è ogni mio affanno,
un’unica certezza m’assale:
ti perderò ancora.