Sentire il sibilio del vento attraversare quell’animo senza tempo….
Vedere quella quercia dalle mille dita
perdere le sue appassite foglie e spogliarsi delle sue voglie…
.
E cadono per terra ad uno ad uno i tuoi sogni…
mentre restano prigionieri quei pensieri
che vorrebbero vagare per nuovi sentieri…
Il vento soffia sempre più forte
e il sibilio di quel canto arriva lontano lontano
e non ascolta il tuo cuore urlare invano…
Sono stata rapita da un sogno..
mi trovavo sperduta in un punto del mondo
col silenzio giocavamo a girotondo
mentre scivolavo sempre più giù
nelle acque di un mare colorate di blù….
Gridavo senza voce al mio cuore rubato
nei miei occhi un pianto mai nato
avvolta dalle onde dell’indifferenza
immersa da una schiuma bianca di una vita stanca…
Perdevo il mio cuore in quel mare profondo
si allontanava verso un’orizzonte illuminato di tante briciole d’oro vestendo l’emozione di un brivido d’amore….
Cercavo, cercavo il mio cuore
riemergeva brillando trascinandomi in quella corrente di un’insolito destino….
Al chiarore di un’alba appena accennata
sotto il raggio di un sole
un corpo disteso sul prato
quel che resta di una vita e il suo passato…
Un uomo guarda tra i cespugli quel fiore strappato dalla terra
Ascolta il silenzio di una donna diventato assordante
Vede il suo cuore precipitare in un vuoto delirante…
Il profumo di quell’erba bagnata veste quell’anima nella sua nudità
Quello sguardo è ormai spento.. perso nel buio dell’eternità
Le bianche margherite adornano quei capelli spettinati dal vento
In volto quella maschera di dolore senza nessun lamento…
Adesso lui respira con affanno un nuovo presente
Immerso dentro un silenzio abissale
Stringe a sè la sua donna dopo averle fatto tanto male
È la fine di una vita senza amore che va via senza far rumore….
I giorni passano…uno dopo l’altro…misurati da una clessidra di sabbia…granello dopo granello. Attorno ai tuoi occhi un tenue ventaglio di cicatrici.. risa e pianti di un passato…solcano adesso quei ricordi tristi e felici…Il tuo sguardo sfumato di tenerezza…invade il tuo corpo e la tua anima in una tiepida carezza…Vorresti spezzare le catene di quella prigione di ideali…vorresti volare nell’infinito universo…fatto di coscienza e conoscenza…ma le tue ali sono oramai pietrificate dal tempo…e attendi serenamente che l’aurora si tinge dei suoi colori !