Quando lei è distesa accanto a me alle primi luci del giorno
e la sveglio con un bacio sentendo il sapore del suo sorriso
sotto le mie labbra…
Per me splende il sole anche se fuori piove.
(Alessia Auriemma)
Il giorno che non verrà è quello che avrai lasciato in un biglietto mai timbrato.Quello in cui avrai smesso di correre,quando avrai posato la cornetta e rinunciato a chiamare.Quello in cui avrai chiuso una porta e ti sarai barricato dentro,quando avrai smesso di disegnare le nuvole a modo tuo e seguire il contorno delle stelle,quando avrai smesso di fare tutto quello che potevi fare in funzione di quello che non hai potuto fare,quando avrai trovato tutte le scuse per non provare e nessuna ragione per tentare.Il giorno che non verrà è fatto di tutti quei momenti in cui hai “smesso”.
(Alessia Auriemma)
Poi ci sono quelle sere in cui,prima di addormentarti,chiudi il mondo fuori e viaggi dentro te.
Si,quelle sere che hanno un sapore diverso,quando un po’ chiudi gli occhi
e un po’ li tieni aperti,per stringere e mollare i tuoi sogni.
Alessia Auriemma
I cuori spezzati non fanno rumore,ma,il loro rompersi è disarmante.Non è come il correre ad alta velocità di un treno.Non sono come i cristalli che si infrangono né come il rumore delle botte di Capodanno. I cuori infranti sono qualcosa di talmente assordante che persino nel caos più totale riesci a sentirli.Chi crede che un cuore sia delicato,dovrebbe sentirlo esplodere o spezzarsi d’amore.Questo lo rende nulla di meno di un cannone.
(Alessia Auriemma)
Le sue scarpe erano un po’ usate,un po’ logore…
Aveva corso,aveva corso nella vita.
Un po’ come il suo cuore,che aveva camminato in milioni di persone.
(Alessia Auriemma)
Tutti conosciamo la storia di Cenerentola.La principessa che perde la scarpetta.
La principessa che trova il suo principe azzurro e “vissero felici e contenti”.Beh…anche noi vorremmo perderla quella scarpetta,pur sapendo che rischiamo di lasciare in giro per il mondo un pezzo del nostro cuore.Siamo tutte un po’ troppo romantiche.In fondo,siamo tante piccole Cenerentole con tanta voglia,ma,anche tanta paura di perdere un po’ di noi.Siamo tanto di tutto,siamo tanto di troppo.Le nostre scarpette non sono più di cristallo,ma,sono quelle piccole e aderenti delle ballerine,con i nastri dorati avvolti alle caviglie. Noi le scarpette non vogliamo perderle.Stiamo aspettando chi viene a slacciarle e a farci camminare con il cuore scalzo sotto la pelle.
(Alessia Auriemma)
Lei per me restava la ragazza con la chitarra,
incontrata in un vicolo buio una sera di dicembre.
Fin dal primo sguardo,il suo sorriso mi ha soffocato l’anima.
Lei mi ha curato con la sua musica
e poi con il suo amore,
quando posava la chitarra
e scriveva note sul mio cuore.
(Alessia Auriemma)
Adoro le farfalle.
Probabilmente le invidio.Loro riescono a volare e sono imbellettate di colori come l’arcobaleno.
Le invidio perchè hanno quella polverina che le cosparge e gli permette di andare via con un semplice e soffice battito d’ali.In silenzio,nelle strade del mondo.
(Alessia Auriemma)
E’ dai piccoli e grandi disastri che possiamo rinascere.
A volte, guardandoci indietro, ci rendiamo conto che è proprio così
e che quello che abbiamo vissuto è ciò che in verità ci permette di vivere oggi.
(Alessia Auriemma)