Anemone27
Amava parlare anche con il vento. Quando c’era quel vento forte e chiassoso che confondeva i suoi pensieri su milioni di strade,mentre inseguiva i treni in corsa lungo le stazioni o ululava tra gli alberi.Quel vento che le dava la possibilità di dileguare i suoi pensieri e l’unica certezza che potessero essere urlati nel silenzio.
(Alessia Auriemma)
Sono “sicura” perchè egli mi lascia affrontare la vita a modo mio e riempie i vuoti che da sola non so colmare.E’ colui che non mi lascia pur facendomi andare incontro alle onde perchè conosce quello che di me a volte non vedo. Egli riesce a guardarmi dentro ogni angolo,riesce a scrutare attraverso le porte che chiudo per timore. E’ colui che c’è sempre anche quando sembra non farlo,anche quando mi molla in balia della marea perchè sa che posso risalire,che non mollo,che vado avanti anche quando mi fermo,sa che respiro anche quando mi manca l’aria,ma,soprattutto sa che può lasciarmi andare perchè per me lui non è un’esigenza.E allora quando la sera scosta le coperte,mi stringe a sé e mi riporta nel letto accanto a lui,so che non lo fa perchè sono inerme ai suoi occhi e a quelli degli altri,ma,soltanto per amore.
(Alessia Auriemma)
-Pensi che finirà?-rompe il silenzio continuando a guardare la neve cadere.
-Cosa?-gli domando mentre è assorto ad osservare qualcosa più dentro di sé che fuori dalla finestra.
Silenzio.
Dopo un po’ mi risponde-Io che ti porto le patatine e tu che leggi ciò che non dico.-Si volta a guardarmi,incrociando il mio sguardo.Si disegna un sorriso sul mio cuore e delicatamente gli sposto una ciocca ribelle dietro l’orecchio.-vieni qui.-lo stringo forte a me.
Siamo due anime,due piccole anime impaurite dai sentieri dei nostri cuori e dalla vita che scorre.In quell’abbraccio sento il profumo di mille istanti,la pelle del cuore brucia.Tanti piccoli pezzi di noi si rompono e le lacrime scendono calde e bagnandoci toccano le nostre ferite sigillate dai battiti del cuore.
E allora capisci che ne è scesa di pioggia,ne è caduta di neve ma le tue lacrime erano lì a metà tra anima e cuore,negli occhi di un uomo che porta le patatine e in quelli di una donna che scrive e legge dentro.
(Alessia Auriemma)
Ciò che mi colpì fu il fatto che amasse la neve.Lei si accontentava soltanto di piccoli fiocchi bianchi che cadevano leggeri ad avvertire che stava arrivando l’inverno. Annie non sentiva il sapore del freddo.Annie correva in giardino e spalancava le braccia per riempirsi di quelle piccole meraviglie.Lei amava la neve ed io amavo il suo modo di chiudere gli occhi e sorridere come se ognuno di quei batuffoli di neve le nevicasse nel cuore senza gelarglielo.
(Alessia Auriemma)