Lei ha un po’ il sapore della pasta frolla appena sfornata.Ha quella dolcezza mista ad un pizzico di sale. Forse è di questo che mi sono innamorato. Del fatto che nonostante la vita l’abbia chiusa nel suo “forno”,lei sia rimasta così come era.
(Alessia Auriemma)
C’è che in fondo non sai mai quando il tuo cuore può smettere di battere.Per questo devi impegnare ogni battito,senza farti sfuggire quello che di te puoi metterci dentro.E poi quel battito devi donarlo per non farlo morire.E’ così che si ama.
(Alessia Auriemma)
Da piccola amavo camminare sulla sabbia.In essa si affonda,si può tracciare,scrivere un nome o disegnare il mondo e poi c’è il mare a cancellare quello che non ci piace.Ci sono i secchielli per costruire i castelli e le formine per plasmare. La sabbia ti si scrolla via dalle mani. Quando mi chiedevano di cosa fosse fatto il mio cuore,rispondevo “di sabbia”. Un cuore di sabbia libero di non appartenere a nessuno perchè nemmeno un pugno poteva contenerlo.
(Alessia Auriemma)
Ancora oggi,quando al mattino mi sveglio accanto a lui,la prima cosa che faccio è correre ad aprire tutte le tende per poi tornare a letto e guardarlo alla luce del sole.Sentirne ogni piccolo movimento mentre mi sposta una ciocca di capelli dal viso con una tale dolcezza che mi sembra di poterne morire. Il sole si ritrova a guardarci,con o senza nuvole.Occhi negli occhi,cuore nel cuore.
(Alessia Auriemma)
Quella notte stracciai ogni parte di me,dal cuore,al fegato,alle ossa,alle pelle,all’anima.Volevo assassinare le mie emozioni,farne un massacro di sillabe e suoni.Volevo stravolgere quello che avevo dentro e macchiare i tasti del mio sangue.Quello sarebbe stato il mio ultimo spartito.Ogni nota doveva “strapparmi” perché chiunque l’avrebbe ascoltata,doveva sentirmi premuta in ogni corda.
(Alessia Auriemma)
La strinse a sé e penso che non ci fosse più nulla al mondo da voler allacciarsi al cuore.
(Alessia Auriemma)
Ella era intoccabile.
Un po’ come le onde,che,giunte alla riva,
sanno confondersi con ogni piccolo granello di sabbia.
Dovresti abbracciare ogni spiaggia della terra
e ancora non riusciresti a toccare tutto il mare.
(Alessia Auriemma)
Perchè è un’indecisione,è un modo per restare a galla senza nuotare…E’ l’ordine che uno cerca di imporre alla confusione che c’è dentro di sé.Ma non è una sistemazione adatta,perchè è un ordine imposto e non cosciente.Il disordine c’è sempre,sei tu che cerchi di dargli quell’aspetto meno caotico,quello che ti sembra più confacente.Poi scopri che alla fine quell’ordine non è mai esistito.E questo ti spiazza,ti rende inerme perchè si riversa su di te con tutta la tua forza.
(Alessia Auriemma)
ll bene non è fatto dal numero di momenti in cui diciamo “ti voglio bene”. Il bene è quando anche nel silenzio,senza parole,sei accanto alle persone che per te sono importanti e trovi sempre il tuo modo di amarle.Che sia un abbraccio o qualunque gesto,non c’è inchiostro che possa scrivere dal cuore al mondo quello che senti dentro.Di sicuro,però,c’è che quando tieni a qualcuno,non riesci a tenere più nulla nel profondo.C’è sempre qualcosa che scappa fuori,da una parola a due semplici braccia che stringono.
(Alessia Auriemma)