Anemone27
Una volta mi disse che amava il vento.Le chiesi il motivo.
Mi rispose che il vento aveva il profumo del mondo
e quando le arruffava i capelli
lei si sentiva “imbrattata”
come un dipinto dai mille colori,
impreciso,sfregiato,ma,che porta con sé
ogni sfumatura perchè levigato
dietro i suoi occhi.
(Alessia Auriemma)
Perdonare arriva dal cuore,è un atto di totale abbandono di ciò che ci ha fatto del male,una liberazione non dei sensi di colpa dell’altro,ma,soprattutto di ciò che attacchiamo al nostro cuore che diventa pesante.Nel momento in cui concediamo il perdono non è agli altri soltanto che lo doniamo ma in particolare a noi,noi che siamo sempre pronti ad attaccare i post-it e non riusciamo a staccarli mai completamente dal nostro cuore.
(Alessia Auriemma)
Mi graffiava,ecco cosa faceva.
Era come la schiuma del mare
quando si infrange incontrando gli scogli.
Non era una impetuosa invasione.
Eppure mi lacerava
perchè ad ogni spruzzo travolgeva ogni angolo di me.
E mentre mi scalfiva e mi levigava,
io non sapevo quanto potesse essere meraviglioso
avvertire quel mare dentro
che si gonfiava e rischiava di diventare un oceano,
travolgendo grotte di me e spiagge di lei.
(Alessia Auriemma)
La gente precipita,è questo che ho visto.
Molte persone si gettano in un burrone.
E’ quel precipizio che distingue i vivi.
Essi si gettano perchè non si sono mai aggrappati.
Hanno sempre scelto di non avere appigli,
riscalano il dirupo dopo il salto nel vuoto perchè arrampicandosi
conquistano sé stessi e con questo si sentono bagnati,
bagnati di vita.
E’ ciò che fai di quel precipizio che fa di te uno scalatore,
ed è in ciò che scegli come appiglio
che sta la tua miglior arrampicata.
(Alessia Auriemma)
Riuscivo a sentire il suo cuore che batteva contro il mio petto.
Quella donna mi dormiva accanto con tutta la sua vita.
Non mi insegnava nulla di quello che si può dire a voce.
Mi faceva respirare.Mi faceva vivere.
Era diventata l’uragano del mio mondo ed io ne ero al centro.
Anzi,stava risvegliando una tempesta addormentata,
unicamente incidendo il suo sorriso nel mio occhio del ciclone.
(Alessia Auriemma)
Ci sono persone che non finiscono mai di amarsi.
Semplicemente si stringono,
aprono le vele delle loro barche nelle tempeste
e insieme solcano i mari delle loro vite.
Puoi vederle perdere la rotta,ma,
in qualsiasi bufera,reggono insieme il timone.
Le puoi vedere al tramonto,sui vecchi moli in disuso.
Mano nella mano,la loro storia è dentro i loro occhi
stanchi ma felici.
Spesso puoi trovarne qualcuna seduta su una panchina.
E,nella sua solitudine,stringe la felicità.
Hanno vissuto non come dovevano,ma,come volevano.
Non per amore,ma,con amore.
E la gioia non è arrivata mai dall’aver superato
la tempesta.
Loro hanno stretto.
Hanno semplicemente stretto insieme il loro timone.
(Alessia Auriemma)
Tu non avevi bisogno di parole.
Ecco perchè mi ripetevi sempre “Apri gli occhi”.
Perchè con gli occhi tu vedevi dove non potevo,
semplicemente guardando il mondo che stavi attraversando.
Ed io non ti ho mai guardato davvero,
mi sfuggivi come il tempo che mi passava accanto,
come tutto quello che non bussava ai miei occhi.
Tu mi attraversavi,ma,seguivo il senso opposto:
mentre mi invadevi dentro,io ti spingevo fuori.
(Alessia Auriemma)