Anemone27
Questa mattina penso a tutte le cose che si intrecciano.
Le ciocche nei capelli,i vestiti stesi al sole e sotto il vento.
Le dita che trovano spazio tra altre dita, le edere che si abbracciano sui muri. Le emozioni, i sorrisi,i pensieri.
Le vite con tante altre vite.
Mi guardo intorno e penso che è come sentirsi dentro una filanda mentre qualcuno torce i fili della nostra vita, li avviluppa, li stringe, li tira.
Un lavoro attento e minuzioso che,però, manca della cardatura.
Queste fibre non si districano.
Queste fibre si allacciano continuamente e non c’è modo di scioglierle.
Tra di esse, qualcuna è più annodata delle altre alla tua.
Qualcuna, invece, ti fa domandare cosa potrebbe succedere se fosse possibile attorcigliarsela ancora di più intorno.
Si formerebbero nodi? E se così fosse, che tipo di nodi?
Quelli che lasciano spazio ai respiri o quelli che rubano aria ai polmoni?
Il problema,però, è che noi donne lo sappiamo bene.
Ai nodi tra i capelli basta un pettine per mandarli via.
Ma ai nodi con altre vite non c’è un rimedio.
I nodi con altre vite sono confusi, nemmeno il tempo di chiedersi un perché e già prendono vita. E di solito non muiono più.
(Alessia Auriemma)
Ho notato che alla fine è quello che alcune persone vorrebbero sentirsi dire. “Resta qui”.
Ed è così difficile da tirare fuori.
Come è così facile tirarle via, le persone.
Alle cose,invece, ci restiamo aggrappati, anche se non ci piacciono più come una volta, anche se le teniamo strette solo perché sono ricordi.
E poi non riusciamo a dire le cose più importanti.
Tentenniamo continuamente.
Ed alla fine dimentichiamo di dirlo persino a noi stessi quel resta qui.
Forse siamo noi quelli stretti mentre gli altri continuano a tenersi(ci).
(Alessia Auriemma)
Non riesce a trattenere nulla.
Non trattiene le parole, i momenti di follia, le lacrime, le persone.
Non lo sa fare. Non sa tenersi tutto dentro.
Eppure, quando la guardo, penso che paga ogni piccola cosa.
Sembra la persona più libera del mondo,ma, è così piena, piena di tutto e vuota di niente.
Vorrei abbracciarla e vorrei che tossisse.
Vorrei che sputasse fuori le cose che non dice a nessuno.
Vorrei spudoratamente derubarla di quello che ha e che non dà a nessuno.
(Alessia Auriemma)
Potrò starle di fianco a combattere con lei le battaglie peggiori. Potrò viverle accanto, stringerla forte, amarla fino a farmi male, annodarla al mio cuore, donarle la mia anima, ma, non potrò mai cancellare le bocche che l’hanno insultata, le mani che l’hanno toccata con violenza. Non potrò raccogliere le lacrime che ha versato,asciugarle con le mie labbra,confortarla con i miei abbracci.Potrò dirle “vieni qui” e Dio solo sa se lei verrà davvero.Le dirò che l’amo e chissà se mai ci crederà davvero.Non voglio vederla soffrire nel cuore della notte senza di me.Voglio prenderla e lasciarla dormire sul mio cuscino.Dirle che è notte fonda e che gli incubi non l’assaliranno se si stringe a me.Voglio sedermi accanto a lei sotto la doccia,quando in un momento di tristezza si è nascosta lì,facendosi scorrere addosso tutta l’acqua del mondo come se si potesse cancellare.Non lo sporco che le si è attaccato dentro.Il suo dolore.Vorrei prenderla con tenerezza,con la dolcezza che nessuno le ha riservato,i sorrisi che nessuno le ha rubato.Ascoltarla finché non ha più voce per raccontare,amarla fino a consumarla.Non come coloro che l’hanno usata,ferita,travolta.Lei,lei deve essere consumata con l’amore.Con i baci lenti,le parole sussurrate,le braccia intorno alla sua vita,i “basta” detti soltanto mentre esplode di sorrisi,le mani che le strofinano la guancia.Un bacio sulla fronte al mattino,un morso sul naso,una mano sul fianco per farla sentire mia.Mia che non la possiedo.Mia che l’amo,che quest’amore ci fa tremare insieme e non di paura.L’amo e prenderei a sassate il mondo.Tutto il mondo,la vita,le persone che me l’hanno portata via.E prenderei pugni e sogni per lei.E griderei a coloro che l’hanno presa.Gli griderei contro con tutta la rabbia che ho dentro.L’amo solo io più della mia vita.
Alessia Auriemma
Innamoratevi. Baciatevi al sole. Ridete nel silenzio. Costruite castelli di sabbia pur sapendo che le onde verranno a spazzarli via. Compratevi un libro che vi piace. Ascoltate la musica che volete. Mettete su un film che volevate vedere, fate le pulizie di primavera, ma, anche quelle d’inverno, d’autunno e d’estate. Cambiate aria di tanto in tanto. Prendetevi il vostro tempo. Scherzate di più e siate seri. Andate alle giostre. Accogliete una mano nella vostra, perdonate di più. Alzate il telefono e chiamate. Dialogate ad ora di pranzo quando siete riuniti.Scrivete una lettera di scuse a coloro che avete ferito.Regalate un sorriso a chi avete negato. Pensate di meno e agite di più. Provate quello che desiderate. Mettete tanti più alla vostra vita che, molto spesso, ai meno da sottrarre ci pensa lei.
-Alessia Auriemma
Vorrei che potessi ricordare che ogni giorno della tua vita ti è data la possibilità di “sporcarti”. Anche quando cadi e ti sbucci le ginocchia,anche quando speri e un po’ di abbatti,anche quando urli e un po’ sei muta.
Puoi prendere una tavolozza e dipingere anche se non sai disegnare. Puoi dipingere le cose che senti,quelle che vedi,quelle che tocchi,quelle che indossi,quello che puoi inventare e che puoi immaginare soltanto tu perchè è dentro il tuo cuore.
Puoi prendere il mondo tra le mani e sentirlo tuo. Puoi stropicciarlo tra le tue dita e stringerlo forte.
Puoi fare questo ed altro con il mondo perché tu ne sei l’anima.
Ecco perchè devi sporcarti…Nulla ti macchia più del mondo. Perchè mentre ci corri dentro e te lo passi tra le mani,quel mondo ti ha già sparso addosso un po’ di vita.
(Alessia Auriemma)
Sono le persone come libri aperti, quelle che fanno più paura. Sono lì, con le loro pagine, con i loro inchiostri, i loro caratteri, le orecchie ad alcuni angoli della carta e le macchie ingiallite dal tempo. Sono lì e tu non hai scusanti. Come se ti dicessero “vieni a scoprirci”. Non c’è nulla che tolgano agli occhi e all’anima. Ed è per questo che tu hai paura. Perché sono lì, tutto è lì.
-Alessia Auriemma-
La portai con me. Volevo che vedesse il pontile sul lago. Volevo che si sedesse sul bordo facendo dondolare i suoi piedi sfiorando l’acqua e sentire la calma posarsi dentro,come accadeva per me. Volevo chiuderle dolcemente i suoi occhi e farli riposare dalla stanchezza del mondo. Le avevo promesso il silenzio e così le lasciai il mio spazio segreto,sperando che trovasse tutto il resto.Sembrerà sciocco,ma,questa è una “legge”. Quando ami qualcuno non riesci a dargli solo quello che chiede. Prometti qualcosa in meno e doni qualcosa di più.
-Alessia Auriemma-