Gesù… oggi ti ho visto
dietro le pupille stanche
nelle carni doloranti
nelle lacrime di chi tanto
ti ha pregato.
Dolce, indifesa nel suo letto
di dolore, come cerbiatta
si sente tradita.
La vita di ieri scorre nei suoi
occhi pieni d’un rassegnato
sconforto.
Io so… quello che lei da tempo
ha capito, col mio sguardo
avvolgo tutta la sua persona
quasi ad assorbire la sua
immagine, cerco di rubare
l’attimo di un suo sorriso.
Sono roccia per infrangere
gli sguardi pieni di domande
ho trasmesso la speranza
con la morte nel cuore.
Gesù… ti ho sentito scendere
nell’anima mia, ma il mio
egoismo non è spento, oggi
accanto a mia madre avrei
voluto piangere come faccio ora
senza ritegno chiedendoti perdono.
La sofferenza strumento per
giungere a te mi terrorizza.
Nella tua infinita bontà cancella
le sue paure, placa le sue pene
donagli la tua Misericordia.
3 commenti
Tremano le campanelle di giglio sulla bellissima colina di Paese
Ricordo le campanelle di giglio
Sulla bellissima collina di Paese
Mia madre le raccoglieva per offrirle al Santo
Tremavano tutte nelle mie fragili mani.
Ricordo un vecchio casale
E una donna distrutta dal dolore di un figlio
“Quel giorno il giglio era per suo figlio”.
Tornavo triste a casa ..
E davanti alle mie scarpe consumate
Di “gigli” ne trovavo ancora
Impigliati tra l’erba e le suole.
Parlo ancora.. ai miei pensieri di donna
Con sogni di poesia
E mia madre torna a fiorire
Come campanule di gigli tremanti
Davanti alle colline aperte
Di questa nuova annunciata Primavera.
Prima di incontrarti credevo agli angeli
Prima di incontrarti credevo agli angeli
Poi è arrivata lenta la mia agonia..
Prima di cercarti sognavo
Come una bimba
Poi si è spento
L’ultimo lampione del ricordo..
Il buio che ora vedo
È cieco e senza occhi..
Prima di pensare riflettevo
Poi la ragione ha preso il sopravvento
Mascherandosi attonita nel cuore..
Io lo so che non potrò
Parlarti più con le parole
Ma lascia che sia soltanto
Il cuore a venirti a cercare..
Quando lo vedrai
Cerca almeno con lui di non esser duro
Lui dice sempre
Quella verità che tu vuoi sentire
E lasciami vivere il respiro
Con l’ultimo rintocco del cuore
Che finisce con la vita!
Ciao Giusi, due poesie stupende piene di dolore e di amore.
Quell’amore senza confini che si prova per chi ci ha dato la vita, nessuno potrà cancellarlo o offuscarlo,rimarrà nel cuore
per sempre, perche in questo ricordo noi possiamo ancora
amare! Un abbraccio.