Quanta forza ci vuole per chiudere definitivamente una porta.
In quella stanza, che ora appare fredda, vuota, priva di ogni significato, avevi riposto sogni e speranze.
Era stato così bello e semplice: un piccolo tesoro da custodire, un dolce nettare a cui attingere all’occorenza, un rassicurante segreto che nessuno avrebbe mai potuto immaginare!
Quella porta è ancora lì davanti a me… riaprirla significherebbe godere di pochi attimi di felicità, preludio di un’atroce sofferenza, anticamera di una cieca solitudine.
La testa mi suggerisce di chiuderla per sempre, il cuore, incurante dell’accaduto, mi spinge a riaprirla, a lasciarla socchiusa.
Ci vuole una forza sovrumana per decidere, un coraggio che ora non ho… resto lì, in piedi, ferma davanti alla porta, le mani sul viso, gli occhi indecisi che sbirciano tra le dita.
No io non posso. Non voglio vivere di momentanee illusioni e morire di eterne delusioni.
Le mani tremano mentre chiudono quella porta per sempre.
Respiro profondamente, pallida volgo le spalle a quella stanza chiusa e vado via per la mia strada.
Il cuore piange e tutto in me brama ciò che io stessa ho rinnegato.
L. G.
4 commenti
Ciao Laura,
parole cariche di emozione, ti auguro di avere tutta la forza per chiudere quella porta e goderne una serenità insperata.
Grazie Stefania… un augurio gentile il tuo!
parole stupende,e ti capisco bene laura ma…. alcune volte bisogna chiudere la porta, perché tenerle aperte è ancora piu doloroso… ti auguro tanta felicità e serenità
Grazie Elisa …sei molto gentile ed accolgo con grande piacere il tuo augurio! Un bacio