La mia generazione si cancella, volti nuovi, giovani, sconosciuti si affrettano dai propri affari presi. Passo mesta nelle file dei matusa, quelli dal passo lento e la testa confusa, sulle spalle curve sopportano gli affanni. Giovinezza, ti guardo e mi sembra di vederti seguire l’orme mie, gia trascorsa l’età della freschezza, della meraviglia, rimane l’espressione delusa di chi ha perduto ignaro l’età più bella, cosi per niente nel breve tempo d’un estate. Veloce l’esistenza traccia il tuo destino e già fa giorno sull’orizzonte nuovo.
Una generazione
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