Ho la capacità di chiudere gli occhi ed ascoltare tramite le mie cuffie quella frequenza che, lentamente fa tremare l’acqua del mio corpo, e mi sento leggero, mentre mi alzo con calma senza limiti d’altezza, riesco a guardare il mondo dall’alto, mentre tutti camminano pesanti, tristi, ricchi di pensieri e problemi, vedo le persone infelici, che non si fermano neanche un secondo per ascoltarsi, continuano a parlare, parlare e parlare ancora, con la bocca e mai con l’anima, e mi alzo sempre di più, fino a quando le nuvole non coprono la mia visuale, sento il corpo che diventa aria, sento il cuore che comincia a sorridere, dandomi quella sensazione di farfalle nel mio intestino, farfalle felici e colorate, che si intrufolano dentro le mie vene e mi fanno il solletico, ma continuo a tenere i miei occhi chiusi, concentrati sul mio corpo, e a quel punto, si aprono di botto, e davanti a me, il vuoto infinito.
E’ strano vedere la luna a pochi passi dalla terra, e li ti accorgi che tutti noi siamo sospesi nel vuoto, la terra, azzurra, con il suo verde e il bianco delle nuvole, una palla sospesa nel nulla, e tutto questo è praticamente affascinante, tutto vola in aria, dentro questo spazio enorme, probabilmente senza fondo, e se mi do una spinta in avanti riesco a volare verso altri pianeti, stando attento a non andare verso il sole, emette strani rumori e spruzza fuoco da tutte le parti, cerco sempre di stare attento, punto spesso verso giove, ma non gli vado troppo vicino, la sua massa è così grossa che mette i brividi, quel che più mi rende felice è quando esco dal sistema solare, un po più in la ci sono loro, i miei amici che mi aspettano, semplici come me, ci sorridiamo e ci salutiamo, come una grande piscina, cominciamo a volare, ridere e scherzare, leggeri e felici, uno diverso dall’altro, perchè noi figli delle stelle ci sentiamo tutti uguali, non abbiamo una razza, ne un fisico, siamo aria e ci amiamo con lo spirito.
(Ejay Ivan Lac)