Attonita di fronte al muro
delle mie paure mi abbandono
a lugubri pensieri, mi sento
ferita, un taglio che non sanguina
ti senti mancare non c’è ribellione
nelle prigioni del cuore.
La paura ti modella come creta
ti riduce in polvere, lei sa uccidere!
Questa notte il tuo angelo veglierà
su di te allontanerà la serpe del male
ti libererà dai silenzi, dai tuoi pianti
lenirà la tua anima stanca e malata.
Nascerà quel sogno dove ogni felicità
si farà toccare, non più orfana d’amore
prenderai coraggio e sfiderai le onde
del mare, cavalcherai la tigre impavida
e in questo sogno dolcemente,ti lascerai morire.
(Mirella Narducci)