Innocente, lo grido forte non è colpa mia se quelle pianticelle non sono mai nate, ne coltivate, nutrite dall’amore, non lo sono mai state. Quella nota stonata che non è riuscita ad incantare il nostro amore, mai è divenuta musica del cuore. Tutte le nostre promesse mutate in nuvole, che un soffio di vento disperde e le parole, da dolci sussurri son diventati urli che lacerano questa nostra prigione telematica. Quando in fine i nostri entusiasmi si accendono per le maree di frasi, la nostra mente le fa sue, d’ improvviso un doppio clik spegne la simbiosi e sono ancora quì sola , innocente difronte allo schermo con nell’iride le tue ultime parole d’amore.
un clik telematico
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