Cos’è la poesia se non lo STUPORE generato nell’anima dalla bellezza, da una memoria attualizzata nel ricordo, da una visione del dolore o del bene, da un profumo memorizzato dalla gioia del momento… e che si fa pensiero germinando parole di luce…?!
La Poesia si legge con amore e tremore, col rispetto che conviene alla sacralità, sì… perché essa ti inizia alla conoscenza del mistero e del sacro.
E quando emoziona e lascia che il pensiero si blocchi davanti a siffatta bellezza, allora sì che la Poesia – moto dell’animo tradotto in parola – ha raggiunto il suo scopo che è quello di aprire lo sguardo oltre il finito.
– copyright@mariasavasta