Tu sarai per me
la tempesta e la quiete,
mia terza madre
dagli occhi neri e tetri.
Aspettami
con un sorriso
allo zenit
di una luna austera.
Il tempo
smetterà
di contendermi il cuore.
Dormirò d’un fiato
l’eterno,
sotto un cielo
di stelle
angosciate,
io,
come sempre,
quale attonito
spettatore.
Tu sarai per me…
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