Un brivido repentino, mutò i tratti del viso, riconoscendo quel fremito, ogni piccolo centimetro di pelle trasmise sconcerto, paura. Era tornato da lontano, come un vecchio pirata vagabondo ricco di avventure, di forza, di coraggio, i suoi occhi rubavano amori nella sua spavalda gioventù. La vita gli offriva sempre una strada nuova piena di perigli e con cuore impavido nella mischia, ne usciva vincitore. Era la sua impalpabile presenza a farmi tremare, a misurare la lontana distanza, da un fantasma, che mille, mille giorni fa si chiamava giovinezza. Perche bussava alla mia porta, non aveva visto che la casa era oscurata, che pesanti tende coprivano i giorni di stanchezza, che cancellati i ricordi con rassegnata pazienza, indifferenza si viveva la vita di altri. Gioventù, la tua bellezza illumina il passato e fino ai nostri giorni ne fa vedere ancora i bagliori, che ci portiamo dentro. Ogni brivido, ogni tocco della tua antica presenza ci fa fremere in attimi di spensierata stupidità senile.
(Mirella Narducci)