E ti domandi se ti pensa come la penso io
se anche lei è legata al tempo trascorso insieme, alle ore,
in ogni ora c’era un momento insieme, un ricordo insieme,
e quando non potevamo sentirci ci toccavamo con i pensieri, come due innamorati…
Eravamo come se fossimo legati dallo stesso cordone ombelicale
se uno di noi si allontanava l’altro sentiva lo strappo, il respiro che mancava
l’assenza, il buio…
Forse dovrei chiamarla e dirgli tutto d’un fiato
che il suo sorriso illuminava le mie giornate
che ho solo voglia di stare con lei anche quando mi teneva il muso…
o forse dovrei solo ammirarla da lontano, come si fa con le stelle
lasciarmi incantare dalla luce senza poterla mai raggiungere.
Desiderare un anima più di un corpo, questo farò…
da lontano senza mai toccarla,
vestirò il suo corpo dei miei sogni
sceglierò l’attesa, quella dell’attimo prima
quella dell’incontro che ti fa scoppiare il cuore di gioia.
Amerò il desiderio
sceglierò quel fremito dolce di paura…
e tu mi lascerai la distanza dove io non possa mai raggiungerti
e se un giorno i tuoi occhi dovessero incontrare i miei
non avvicinarmeli ti prego, non farlo..
Potrei amarti…