Ti devo ringraziare,forse non lo sai o forse sì,in fondo questo e’ un’argomento che e’ sempre rimasto chiuso tra le cose non dette,ma quando intorno a me si e’ formato il deserto ,tu sei stato l’ancora di salvezza.
Non e’ arrivato tutto isieme,ma un po’ per volta,granello dopo granello,fino a ricoprire tutto il mio giardino.
Giuro che ho provato tante volte a scavare per riprendere in mano quei fiori che sapevo esserci sotto,perche’ li avevo coltivati negli anni così bene.
Ma non ci riuscivo…erano lontani,li vedevo a volte,masenza raggiungerli,e allora era piu’ facile ricoprire le buche e tornare nel deserto.
Poi arrivi te,semplice,gentile che mi prendi per mano e mi dai un sorso d’acqua…Dio che sete…un po’ per volta ,piano piano,fino a darmene bottiglie piene…acqua fresca frizzantina…
Tutta quella sabbia non mi rattristava piu’,riuscivo a starci perche’ non avevo piu’ sete.
Ora pero’ rivoglio il mio Eden,quello su cui ho costruito la vita.
Non ti butto via,ma spero di non avere piu’ bisogno di te.
Forse i fiori ora non sono piu’ così lontani…spero…
Ti devo ringraziare
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