Mi sono presa gioco di te, furba e bugiarda ho barato. Forte della mia acerba età ho sfidato la tua saggezza, ho sconfitto ogni tua resistenza, ogni tua convinzione ogni tuo credo. Ho giocato col fuoco solo per vederti mio, per farti dimenticare i rigori che ti eri costruito a difesa del tuo cuore. Ora ho fatto di te un altro, che non riconosco, piccola ho creduto di averti ma lentamente nella rete mi sono impigliata e tu paziente hai perdonato, da cacciatrice or preda son diventata.
Tela di ragno
Post precedente