Sulle sponde di un torrente
ammiravo le acque che correvano
veloci a mulinello a cascatelle
gorgoglianti, agitate, frementi
di arrivare, come i miei pensieri.
D’impulso distesi la mano
a mo di diga, volevo arrestare
acquietare quelle acque e le mie ansie.
Ma loro leggere attraversarono le dita
continuando la loro canzone
andavano verso il loro destino
e a me lasciavano la loro carezza.
Ritrassi la mano la portai alla fronte
immediato fù il sollievo
mentre loro fluivano sempre più vorticose
insegnandomi che non si può sostare
quando la vita scorre nelle vene!
( Mirella Narducci)