Urlo sottovoce,
non voglio far sentire il mio dolore.
Grido in silenzio e
maledico il passato.
Vorrei viaggiare indietro nel tempo
alla ricerca del mio alterego e potergli dire: vai!
Vai lontano,vai dov’è giusto andare.
Il cordone ormai si è spezzato.
Il tempo di elaborare e anche questa ferita cicatrizzerà.
Non meritano questo, è vero,
ma loro ti hanno dato la vita e anche stavolta capiranno.
Non son partito e sono ancora qui.
Mancanza di coraggio?Codardia?
No, il mio era ed è un sogno:quello di fare qui ciò che potevo fare altrove.
Ora invece è un grande obiettivo.
Tutti i miei “vorrei” diventeranno “voglio”!
Tutti i miei “dovrei diventeranno “devo”!
Sottovoce prego, sottovoce canto,
sottovoce aspetto di poter gridare:
ora sono felice!