Ho bisogno della mia solitudine, di essere di nuovo io, di appartenermi ancora, non lasciare che gli altri abusino della mia pazienza, non tediarmi con le angosce, le sofferenze che l’egoismo di altri riversa su di me. Voglio essere cieca, muta, isolata e contemplare le mie estasi, i miei sogni, ritrovare i desideri e gli slanci d’un tempo, ricaricarmi di energia. Nessuno si accorgerà di niente, la lotta che inizierò è dentro di me e nel silenzio mio amico. Solo lui può indicarmi il senso della vita, separando e valutando le emozioni, in questo spazio imparerò a riflettere e ne uscirò più forte, pronta per la vita.
(Mirella Narducci)