Non volevo ma ti sentivo che mi chiamavi, vuoi abbracciarmi con la tua estesa marea, m’inviti ad entrare come in un amplesso, le tue onde lambiscono le caviglie, poi le cosce, dolce impetuoso come un amante mi lascio accarezzare da te o mio mare, il tuo movimento culla i miei pensieri che scendono nei tuoi anfratti di sogno. Bagnami questo mio corpo, con il tuo profumo di marina accendi i miei desideri, possente amante spogliami dei vestiti, mi lascerò sedurre dai tuoi respiri, dalle tue correnti mi sentirò morire lentamente. Mare che scivoli sulla pelle, bagnando l’anima e dissetando questo mio ardore con le tue acque salate che non spengono la sete che ho di te. Mi trascini al largo dove non c’è nessuno, il tremore delle mie labbra, violacee danno segno del mio piacere, solo il cielo sopra di me si accorge che sono tua.
(Mirella Narducci)