Debole nella memoria, mi allontano da allucinogene immagini, fra loro la tua figura, ormai confusa come nebbia, dove traspare un sole sbiadito che non riesce a scaldare, che si prepara al tramonto, volendo trascinare con se anche il mio cuore. Ferita, terribilmente sola, vorrei urlare il mio dolore morale che martella l’anima. Senza sapere chi sono, pensi d’amarmi, hai appena sfogliato poche pagine della mia storia e già pensi di chiudere il libro. Non fermarti solo al titolo, vienimi a cercare con tutte le mie paure, i miei perché in un luogo mi fermerò ad aspettarti, sarò forte perché è l’unica scelta che ho!!
(Mirella Narducci)