Oceano dei miei desideri, mi cibo con le tue tempeste, figlia assassina dell’amore divori affamata il mio cuore. I tuoi sensi mi dettano ogni mia carezza, li sento, pulsano tessono il mondo con labbra infuocate. Tesi i miei muscoli ti stringono in una stretta di possesso, pelle di serpente la mia strane voglie sul mio braccio, lentamente mi arrendo al tuo ventre da dove nascono ombre di creature, i cui sensi eccitati mi trascinano nell’oblio della seduzione, dove mi lascio morire……..
(Mirella Narducci)