Se il tempo si fermasse, ricomincerei a cercarti, perché senza il mondo che si muove diventa più facile, percorrere quella strada che ho sempre tentato di percorrere, verso di te, verso i tuoi occhi, verso la tua aria, il tuo respiro, che hai avvicinato a me per un’istante e poi lo hai tirato indietro.
E se oltre al tempo fermo, riuscissi a rimandarlo indietro, potrei ricominciare a riprovare quelle sensazioni nel scriverti il primo messaggio, riprovare le tensioni aspettare la tua prima risposta, sentire nuovamente vibrare quel piacere dentro di me, quando riuscivo a distrarti e farti sorridere…
Fiero di poterlo fare, fiero, di poterlo dire a tutti quanto eri meravigliosamente speciale…
Fiero come quando il sole sa di riuscire a scaldare anche il pianeta più lontano…
Vorrei poter tornare indietro, farti sentire il battito del mio cuore che fa vibrare le finestre chiuse della tua stanza, per dirti che io sono sempre con te, anche quando dormi e piangi, nei giorni in cui ti chiudi e lasci scivolare il mondo dalle mani…
(Ejay Ivan Lac)