Tua confidente ascolto le tue
pene, dimmi sottovoce
cosa ha ferito il cuore.
I miei occhi compassionevoli
aiutano le lacrime ad uscire.
Mi racconti delle bugie di lei
del male che ti ha fatto, pietà
non ha avuto del tuo amore.
Vergine, diceva…ma cosa può
sapere una vergine della sofferenza
del dolore.
E’ come un paesaggio sotto la neve,
sepolta nelle sue convinzioni, non
vissute non patite, è come un bianco
sepolcro freddo di statiche sensazioni,
spaventa il tuo cuore che vuole solo
amore.
Se n’è andata senza voltarsi, il suo
sguardo lo custodisci, per illuminare
l’anima tua, facendo del ricordo
un castigo.
Cosa posso dirti…..dimentica!
pene, dimmi sottovoce
cosa ha ferito il cuore.
I miei occhi compassionevoli
aiutano le lacrime ad uscire.
Mi racconti delle bugie di lei
del male che ti ha fatto, pietà
non ha avuto del tuo amore.
Vergine, diceva…ma cosa può
sapere una vergine della sofferenza
del dolore.
E’ come un paesaggio sotto la neve,
sepolta nelle sue convinzioni, non
vissute non patite, è come un bianco
sepolcro freddo di statiche sensazioni,
spaventa il tuo cuore che vuole solo
amore.
Se n’è andata senza voltarsi, il suo
sguardo lo custodisci, per illuminare
l’anima tua, facendo del ricordo
un castigo.
Cosa posso dirti…..dimentica!
(Mirella Narducci)