Sai quando cammini per la tua strada, vedi i raggi del sole che puntano sempre su qualcosa di nuovo? ma aspetta, non accade sempre, arriva nel momento innoportuno, magari giri l’angolo e trovi quel ruscello circondato da tanti colori, alcuni però sono spenti, qualcuno ha fatto in modo di farlo seccare, chi potrebbe trascurare un posto cosi bello?
E se tu mi seguirai, ti porterò in quel posto cosi bello, sistemarlo per te, far crescere quei fiori meravigliosi, che crescono anche dentro di te, tu, quel laghetto, quei fiori, siete la stessa identica cosa, ricolorare quei fiori sarebbe come ricolorare quella felicità che cerchi da tempo, costruirò centinaia di matite, per disegnare il sorriso sul tuo volto, così quando sta per sbiadire ne avrò sempre dietro una di scorta.
Ti siederai li, in mezzo a quei profumi bellissimi, dove il sole farà brillare il colore dei tuoi occhi, che non piangeranno piu, dimentica il sapore delle lacrime sulle labbra, perché dove ti porto io non esistono, potrai rinfrescarti la pelle in quel laghetto limpido e fresco, ad ogni tuffo, millioni di carezze, ad ogni raggio di sole, calore intenso sulla pelle, e mi chiederai: “perché mi hai portata qui?” ed io ti risponderò che mancava il fiore piu bello, per completare un paradiso perfetto…
(Ejay Ivan Lac)