Sei arrivata oggi con le rose, un fascio ne stringevi al cuore, bianche, profumate palpitanti fra le braccia, fresche come l’età tua, bianche verginali, pronte ad ornar l’altare, donando ognuna per un dolore e chieder venia con rugiadoso pianto a chi il tuo dono attese tanto. Con garbo coprivano il tuo seno, pudico lo sguardo cadeva attento sui fiori,fra le spine e verdi foglioline, teneri boccioli s’aprivano al tepido calor. Oggi avrei dipinto con gioia, fra i bianchi e verdi colori, di venti e cento rose una soltanto eccelsa, quella eri tu.
(Mirella Narducci)