Roma bella città, cantata dal
grande Goethe, descritta come
l’amante che prontamente si
concede senza rimpianti.
Mai l’amore meditò a lungo quando
gli strali colpivano al cuore.
Romantiche storie d’amore si raccontano
nella mitologia: di Anchise che nei
boschetti dell’Ida fu preda di Eros. Ero
vede Leandro e l’acceso amante si tuffa
nell’onda notturna. Rea Silvia ghermita
da un dio.
Memorie d’amore disegnate nelle chiese
di Roma, dall’Aventino in Santa Maria in
Cosmedin, le sue ville pregne di amore.
Roma è il mondo, ma il mondo senza
amore non sarebbe il mondo e Roma stessa
non sarebbe Roma!
Lasciati fra le sue braccia acquietare l’ardore,
ad ogni suo respiro vibra di passione, piove
su Roma e di quelle sue lacrime fanne bevanda,
perché sono più dolci dei baci.
Roma ruffiana in te mi perdo e trovo sempre l’amore…..
(Mirella Narducci)
1 commento
Roma
Roma di questo cuore,
dell’acqua santa… santa!
Vestale che apri le feste,
che festeggi i tuoi cittadini,
che apri le vesti
e le vestigia d’un tempo
a poveri esuli raminghi,
di notte, di giorno, all’alba, al tramonto
zampilli di felicità.
Roma, anima mia,
di milioni di persone,
canti a tutte le ore l’onore, l’amore,
la gioia, la prosperità, l’antichità,
la modernità dei tuoi angoli più veri,
i tuoi sinceri sorrisi.
Amabile città,
sogno d’incantesimi,
d’infiniti luoghi dove abbracci i tuoi uomini
dove, a sorsi interrotti,
si può bere della tua bontà,
della maestosità che trasudi.
Dove, nudi, passiamo tutti
ad occhi spalancati,
mirando questa beltà.
Giovanni Minio