Ho letto un piccolo libro, capitato per caso nelle mie mani.
Un libro evaso da un un mondo recluso, per farci conoscere
l’amore e l’umanità che si cela in un carcere.
Al primo sguardo non avevo compreso di cosa parlasse, sembravano
storie ben note di fatti antichi e moderni.
Ma le sue pagine in tutta libertà erano documenti di vita spesa nel dolore
e nel pentimento, vite di uomini al traguardo di un esistenza di dolore.
Il libro si chiama “ Pensieri…in libertà “ a cura di Suor Rita Del Grosso.
Lo spazio delle ottantatre pagine racchiude il pensiero di carcerati che hanno
liberato la loro anima, e vola alta verso cieli sereni lasciando intatto
il valore dell’uomo.
Non è una fuga ma un messaggio che vuole prima di arrivare al cuore,
far scoprire la dignità della persona.
Ognuno di loro ha raccontato il suo percorso di vita, dove troviamo uomini
come noi che avevano gli stessi problemi di esistenza, chiamiamoli fratelli
di Caino, con coscienze provate da eventi più o meno sfortunati.
Questo mio accorato interessamento è il desiderio di far comprendere come
la cultura, lo studio, non che la lettura possano modificare i percorsi definiti
immutabili.
La mia non è pubblicità ma un invito ad entrare nel mondo di Caino con occhi
che ravvisano la verità e la buona volontà di cambiamento, con la grande
opera del perdono che loro non vogliono da noi ma da nostro Signore.
Ringrazio chi ora mi legge e chi ne volesse visione – Pensieri…in libertà –
Edito di AXA CUORI IN AZIONE.
(Mirella Narducci)