Andrò controcorrente, sarò anticonformista, una diversa, una disadattata, non mi interessa. Io la penso diversamente e non riesco a stare zitta, devo esprimere quello che penso che non è condiviso purtroppo da molte persone. E’ morto Simoncelli. Pace all’anima sua, dico io. E’ morto un campione, dicono tutti. Un campione che ha sfidato la vita sull’asfalto e ha perso la sfida. C’è stato un incidente. Mi dispiace, ma come tutti sanno e in primis Simocelli stesso è il rischio del mestiere. Ok metti che era appassionato, metti che era portato, ci sta tutto. Ma metti anche che lo faceva per soldi e per fama. E lo sapeva a cosa andava incontro. Era pronto ogni volta a morire? Come succede ai grandi sportivi che gareggiano in certi tipi di sport ahimè molto pericolosi. Quanti automobilisti, motociclisti, ciclisti e altri sportivi che hanno perso la vita in gara, hanno lasciato la loro vita insieme al loro sudore sull’asfalto o su un pavimento, o nell’acqua o in aria. Bello ricordare un campione. La morte non si augura a nessuno, nemmeno al peggior nemico. Ma l’altro giorno è morto anche un attore, Damiano Russo, non un divo di Hollywood ma di certo un personaggio noto. Anche lui in un incidente per colpa di qualcun altro. Non per soldi, non per provare il brivido della velocità, non per fama. Eppure non ne ha parlato nessuno, su facebook poco e niente, a differenza di oggi , la mia homepage letteralmente bombardata di post, foto, pensieri dedicati a Simoncelli. Ok io nn seguo il motociclismo, nn sn una fan appassionata di questo sport e forse nn posso capire chi seguiva questo campione. OK ci sta tutto. Però essere additata ad ipocrita questo non mi sta bene. L’ipocrisia è ben altra cosa. Io non giudico Simoncelli per la sua scelta di vita, perchè era certamente consapevole del rischio che correva. Ma dedicargli tutti questi post e pensieri mi sembra esagerato. Domani poi se ne sarà già dimenticato il popolo dei media. I giornalisti troveranno qualcun’altro o qualcos’altro di cui parlare.
Simoncelli è un campione, di 24 anni che ha sfidato la morte. Come fanno tanti altri ragazzi della sua età oggi e che perdono la sfida. Ricordiamoci dei ragazzi che muoiono ogni giorno per alcol, droga, violenza. Ricordiamoci di quelli che muoiono in un incidente stradale con un bicchiere in mano, un cellulare in mano, dopo aver sniffato cocaina, e di quelli che muoiono innocenti per colpa di persone che hanno bevuto, che si sono drogate. Oppure per la pioggia e il maltempo. Incidenti ferroviari, aerei ogni giorno. Quante tragedie ci sono al mondo e nessuno si ricorda,nessuno dedica un pensiero ai bambini che in Africa e nei Paesi poveri muoiono di fame, di AIDS, di malattie. Nessuno si ricorda di chi muore non per soldi o per fama, di chi muore per incoscienza propria (ahimè) o altrui (peggio!), di chi muore per mano di un medico incompetente, di chi muore di cancro o di leucemia, di chi muore perchè sceglie di togliersi la vita per sottrarsi ai creditori, o a una situazione troppo difficile, o perchè si sente solo. Dobbiamo ricordarci di chi muore ogni giorno per salvare la vita a qualcun’altro, quelli sono eroi o campioni per me. Ricordiamoci di tutti quei ragazzi che sono morti in guerra, e che continuano a morire in guerra, perchè credono davvero nella pace, in un ideale, o dei giornalisti, dei missionari che anche loro sfidano la vita, ma almeno credono in qualcosa o in qualcuno. Ricordiamoci di quelle persone che sono morte o muoiono in disastri della natura, delle vittime dei terremoti dell’Aquila e del Giappone e di altre parti del mondo, o di tsunami e altre catastrofi naturali in ogni angolo del globo. Ricordiamoci di chi è morto durante l’attacco alle Torri Gemelle e in altri attacchi terroristici in Cecenia e in altre parti del mondo dove il terrorismo è il credo di molte persone. Ricordiamoci di ragazze anoressiche, bulimiche, depresse che ogni giorno perdono la vita perchè non riescono a trovare la forza di viverla. Ricordiamoci di tutte le altre persone che sono morte tragicamente, che muoiono ogni giorno, che lasciano una famiglia, gli amici, una storia dietro di sè che non potrà essere cancellata. Ricordiamoci di Sarah Scazzi, di Melania e di altre ragazze vittime di violenza, di persone che sono uccise ingiustamente. Ricordiamoci di tutti. Ma fermiamoci un attimo e pensiamo. La morte di tutte le persone di cui ho parlato finora può essere meno importante, può avere meno valore di quella di Simoncelli e di tutti gli altri campioni come lui? No. Perchè dobbiamo ricordarci che la MORTE E’ IL PEGGIOR INCUBO CHE UN UOMO POSSA “VIVERE “.
Addio Marco. Addio a tutti i campioni e gli eroi che muoiono ogni giorno, perchè possano vivere nella memoria.
18 commenti
Sei polemica! Lo sappiamo che muoiono tanti, siamo tutti sotto questo cielo. Tu lo hai ricordato con questo letterone, lascia agli altri di salutarlo a loro modo, Marco può essere il figlio di tutti!!!!!!!
Ciao
Non sono polemica, ho solo espresso un’opinione. Mi dà fastidio che le persone che non seguono il motociclismo diventano improvvisamente fan di una persona che fino ad oggi per loro non esisteva. Non mi sta bene, nn è giusto. E poi tutto questo buonismo nell’elevarlo ad eroe. Ma eroe di che? è stata una sua scelta di vita gareggiare e rischiare la vita e lui ne era consapevole. E’ morto come sono morte altre persone nello stesso modo, nn è mica il primo. Certo ha solo 24 anni, ma se pensiamo che muoiono bambini senza motivo e ingiustamente, mi sta più a cuore questo che la morte di un ragazzo che ha sfidato la vita e lo ha fatto consapevolmente. Ognuno è libero cmq di pensare ciò che vuole, ma senza criticare. Domani i media se ne saranno già dimenticati, ma i suoi familiari, i suoi amici, la sua ragazza, i suoi fan veri no, non dimenticheranno la sua morte. Quella purtroppo resterà sempre ed ecco perchè bisogna farlo rivivere nella memoria.
non penso che sia da paragonare un drogato, alcolizzato ecc… ad una persona come Marco… se non conoscevi marco… riguardati da certi commenti poco simpatici per chi lo conosceva personalmente, per chi le voleve bene, per chi ci ha lavorato e cmq è tutt’ora affezionato/a ad un ragazzo come pochi esistono.
Ciao! 🙂 Capisco chi come te non ha conosciuto Simoncelli… prova a cercarlo nei video di You tube se sei fortunata scoprirai che era un ragazzo straordinario, umile, gentile determinato. Aveva molto da insegnare a ragazzi di 24 anni ma ancor più agli adulti.
La tua bacheca di facebook è bombardata da messaggi su Simoncelli perchè chi ha avuto modo di sfiorarlo anche solo per poco anche solo attraverso uno schermo, ha capito che era un essere speciale, un ragazzo dalle tantissime qualità moltiplicate dalla sua umiltà e dalla sua voglia di fare bene. E’ per questo che la notizia della sua morte ha scosso tutti, me compresa.
Ci sono persone eccezionali e non lo gridiamo mai abbastanza, è triste farlo quando non ci sono più.
Di solito non commento mai la stupidità ma in questo caso faccio un eccezione, ci sono tante contraddizioni in quello che scrivi, per esempio quando dici eroe di che e poi finisci col scrivere addio marco a tutti i campioni ed eroi, poi cosa dovremmo ricordare? chi muore di alcol o droga? ma colleghi il cervello prima di scrivere certe stronzate? muovi una polemica perche molte persone manifestano un segno di affetto ad un ragazzo che ha perso la vita facendo uno sport pericoloso? cosa centra i bambini in africa e tutti gli esempi stupidi che hai fatto,vuoi paragonare la morte di un ragazzo che fa sport di chi si mette alla guida ubriaco o drogato? Parti in quarta scrivendo andrò controcorrente e poi finisci col buonismo che tu tanto decanti falso. Nel tuo scritto muovi una polemica inutile e senza senso piena di contraddizioni ti ricordo che un personaggio pubblico ha un effetto mediatico nelle persone, ogni giorno, di loro ne conosci la vita gli affetti e ci sono circostanze come queste di una morte documentata in mondo visione che ti rende sensibile ad una morte cosi violenta, questo non vuol dire che le persone che manifestano il dolore di marco simoncelli non siano sensibili ad altri fatti successi in precedenza, ci sono fatti che ti colpiscono di piu di altri, per come avvengono ma il dolore nella morte c’è sempre,sia nelle persone comuni che nei personaggi famosi e per favore quando scrivi o vuoi muovere delle polemiche o dare una tua opinione personale usa il cervello
Non ho fatto nessun paragone, io il cervello l’ho usato e ripeto che ognuno è libero di pensare ciò che gli pare, andando contro la corrente come si dice!!!Il tuo commento mi risulta offensivo, non sono stata contraddittoria, ho solo detto che secondo me tutti quei pensieri per ricordare questo ragazzo erano esagerati, soprattutto da parte di chi nn è mai stato fan o nn sapeva nemmeno che esistesse, mi sa troppo di ipocrisia. Ho semplicemnete voluto ricordare che Simoncelli è un ragazzo qualunque, che aveva un sogno e per colpa del suo sogno purtroppoo è morto, faceva uno sport pericoloso e lo sapeva, a differenza di altre persone che muoiono da eroi o da incoscienti ma muoiono. Come muoiono tutti. Non capisco l’esagerazione dei media nel voler dedicare a questo ragazzo tutti questi pensieri, forse xkè la sua morte è avvenuta in diretta non so, e molti sono rimasti colpiti per questo. Infatti ho detto che la morte è il peggior incubo che un uomo possa vivere, la mia non è una polemica, è stato un modo per ricordarci di tutte le persone che sono morte e che nn c’è bisogno di osannarle ad eroi, si è stato un campione come tanti altri punto. Non mi piace l’ipocrisia., Con questo nn ho detto che sono contenta che sia morto, xkè la morte nn si augura a nessuno ed è l’unica cosa che ci rende uguali al giorno d’oggi. e Cmq ti invito ad usare una certa delicatezza nei commenti enel modo in cui esprimi il tuo disaccordo. Essere contro un’opinione è una cosa, offendere è un’altra visto che mi hai dato della stupida.
Condivido tutto! Complimenti per aver racchiuso in questo lungo discorso tutto ciò che penso anch’io! Io non ho condiviso nessun post del giovane Marco, per tutti i motivi che hai elencato. Ho rivolto una preghiera, come faccio ogni giorno per tutti coloro che muoiono ogni giorno per svariati motivi ed ai quali nessuno rivolge mai un pensiero…….
E’ incredibile e triste vedere come qualcuno abbia il coraggio di commentare, giudicare e addirittura criticare il modo di esprimere il proprio dolore nella perdita di un amico, di un figlio, di un campione, di un fidanzato, di un fratello.. Qual’e’ il tuo problema? Come fai a pensare ke ogni lutto debba essere vissuto nella stessa maniera da tutti? Ma cos’hai nel cervello? Le scimmie urlatrici?? Hai bisogno di importanza x scrivere quattordicimila frasi fatte? Ma tu sai cosa puo’ aver passato e chi puo’ aver perso
ogni singola persona ke t ha letto? Forse anche tu hai un dolore grosso ke t ha segnato in passato, qualcuno si e’ mai permesso d dirti “piangi meno forte ke i problemi degli altri sono piu importanti”? …nn so se essere piu’ rammaricata del fatto ke esistano persone come te o del fatto ke ho anche perso tempo a risponderti.. Che schifo..
inopportuna per scelta di tempo e contenuto. non ho da aggiungere altro.
Secondo me hai scritto un sacco di cose senza senso.scusa se te lo dico.ho sofferto e soffro di grave anoressia da anni.ho desiderato morire con tutta me stessa e ci sono quasi riuscita…per fortuna con l’aiuto e l’amore di persone coraggiose sono riuscita a salvarmi.marco e’ morto in un tragico incidente.lui voleva vivere con tutto se stesso, divorava la vita e se ne e’ andato senza un perché’…ogni perdita, ogni dolore cambia.ci cambia.
su questi argomenti bisognerebbe avere solo la dignità’ di rimanere in silenzio e riflettere.ma forse tu questa dignità’ fai fatica a trovarla.
Sei una grande!
Una che non ha problemi a dire le cose come stanno in una società di idioti, conformisti, che dicono senza pensare le stesse frasi idiote “ci mancherai”.
Sono tutti dei robot amalgamati, ormai mi stupisco se qualcuno è capace di pensare, di avere una sua personalità!
Anch’io penso che sia molto più grave se muore chi ha fatto di tutto per evitarlo non fumando, non bevendo, mangiando poco e con criterio e magari viene investito.
Invece ora il fenomeno del momento sono questi post ridicoli! Tanto domani ce ne sarà un altro…
Neanch’io critico la sua scelta, coraggiosa, ma sicuramente chi fa certi sport o mestieri, sa i rischi che corre o almeno si spera! Ha avuto il bello: soldi e fama e ora purtroppo è finita nel peggiore dei modi!
Ciao!
Se ti va passa dal mio blog!
Cami, scusa, ma che mestiere sapeva?
Se non lo ha messo in conto è un incosciente, altrimenti lo sapeva bene…
E non zittire chi per fortuna ha ancora una mente per ragionare?
Marco? Vorrai dire Simoncelli, perché non credo fosse tuo parente. In fondo si parla di un’immagine, di quello che LUI ha voluto mostrare alla tv.
Ogni volta che muore qualcuno diventa un santo, anche Lady D. che era definita lasciamo perdere come.
Che ipocrisia!
Sorry, volevo dire “che mestiere faceva” non sapeva e dopo ragionare il !, non ?
Detto questo non lo conosco, mi spiace per lui come per chiunque altro, ma basta di attaccare chi dà spunti di riflessione e ha ancora un cervello, cosa rara nel piattume generale! Inoltre attaccando non credo che resusciti!
Credo ke quello ke dici in realta’sono un po’vere,xo’nell’esprimere il tuo parere dovresti ricordare ke ogni ragazzo ke scompare merita il nostro rispetto….io te lo dico da tifosa di Marco,domenica ho ssistito alla tragedia in diretta e ho sperato ke rimanesse con noi,ho pregato come avrei fatto x qualsiasi altra xsona….ora ke nn e’piu’con noi credo dovresti limitarti a dire il tuo pensiero nei limiti e con atto,quello ke in qst caso non hai avuto,Marco prima di essere un campione era un ragazzo,proprio come noi!!!!Adifferenza di altri e’morto mentre faceva quello x cui aveva lavorato tanto e nn di certo dopo una serata sballata in discotecaaaa!!!!!!
Il tuo commento è stato inopportuno, banale, contraddittorio e stupidamente polemico…
Potevi concludere dicendo che il tuo sogno è la pace nel mondo.
Forse sei giovanissima e voglio darti un consiglio: “Meglio tacere rischiando di apparire stupido che parlare e togliere ogni dubbio”.
Ciao a tutti e scusate se mi permetto esprimere il mio pensiero.
Credo che nessuno abbia ragione o torto poiché vi sono sensibilità e sentimenti che ognuno esprime secondo il proprio cuore e chi é colui che può arrogarsi il diritto a depositario della verità?
Penso che Shooting Star abbia voluto scrivere una riflessione che va al di là di quanto occorso a Simoncelli, in profondità del nostro vivere quotidiano.
Tuttavia é stato “bello” vedere sulle bacheche FB questa solidarietà poiché quando smettiamo di pensare o scrivere sentimenti di condivisione, si diviene indifferenti e questa é la peggior malattia del nostro secolo.
Marciamo per la pace nel mondo, con vessilli e grida e poi facciamo fatica a salutare il vicino di casa sul pianerottolo.
Credo sia questo il messaggio che voleva esprimere la riflessione e personalmente non l’ho letta come un giudizio o una “cattiveria”, ma semplicemente come un’opportunità.
Questa opportunità é stata un esempio di positività di Simoncelli, con il sorriso, ironico ed ogni intervista dispensava tenerezza … condividere e partecipare a questa tragica scomparsa non significa fare distinzione tra una morte o un’altra (… ci mancherebbe!) ma “desiderare” ragazzi che portano solarità nel loro vivere quotidiano.
Concludo con una banalità … certo Simoncelli avrà avuto più possibilità finanziarie o di fama rispetto a coloro che vivono ai margini della società, in difficoltà, ma questa non é una “colpa”, anzi, é una grande responsabilità e da perfetto sconosciuto, mentre lo guardavo correre alla televisione svizzera, lo ringrazio per aver trasmesso molti valori in un mondo che può trasformare un cuore semplice, proprio perché, paradossalmente, la sua ricchezza era interiore e non ostentata nel nulla …
x tutti i testa di cz.. ke an qualcosa da dire contro questo mitico ,,e sarà anke polemico , ma uktragiusto come lo a descritto e cone la pensa. almeno lei
(( shooting_star )) lo a detto con paole degne di rispetto ad’altro. poi vedo ke qualcuno dice (xke non lo conoscevi altrimenti non avresti detto quello ke a scritto!!)) ===??? ma’ dico io facciamo cosi una scelta si prende con responsabilita’ e se ne assumono tutte con le sue conseguenze, io con 7 guerre all’attivo nella legione francese.. e svariati attakki ben piu’ pericolosi ,ne assunsi la responsabilita’ di quello ke facevo e sapevo il riskio ke ho corso x non lasciarci la pelle.. quindi la scelta in primis, è stata la mia.. io al rispetto del dolore del padre mi son seguito soltanto il rumore del giro in memoria . poi tutto l’altro in piu’ mi a semplicemente rotto il ,cz,,, permetti? il 2 novembre di questo anno è morto un mio amico . come mai di lui non gli frega una mazza a nessuno? eppure a fatto del bene sensa publicita’ a molte persone. non come quello li ke dice comwe osi kiamarlo MARCO? KE E TUO PARENTE? ma ki sei ? riprenditi la giacca bello.. e tu=? tu ki sei x dare un giudizio piu’ ke appropriato a (( shooting_star )) ke vede bene e a soltanto messo in kiaro quello ke tanti pensano? forse un ki se ne frega era meglio?? certamente ke si ke dispiace ke sia morto ,, ma’ non xke era campione. quale vale di piu’ di vita quella di un campione ho quella di un genitore , fratello .. ecc…? son tutti uguali e se volete un consiglio compratevi la livella di TOTO.. POI. ne riparliamo porello a me.. adesso non vado a lavorare xke e’ morto un campione. diglielo ai tuoi figli ke oggi non si mangia. xke sei a lutto. sai ke gli frega a loro!! ripeto. dispiace xke e’ morto un ragazzo, ma mi dispiace soltanto xke era giovane , ma si era assunto tutte le responsabilita’. e prima ho poi il caso. viene passa e riscuote,, il debito. amen.. statevi bene perbenisti , mi fate pena .. ciao (( shooting_star )) sii sempre cosi ma’ piu’ skietta x me sei stata oltremisura anke delicata,,
C’è un errore di fondo nel tuo discorso! Conoscevamo Marco, mentre non conoscevamo chi si schianta in macchina vittima dell’alcool suo o di qualcun altro! Non conoscevamo Iaria Gambirasio ne Sarah Scazzi. Non conoscevamo chi è caduto insieme alle torri gemelle ne la ragazza che muore di bulimia. Siamo dispiaciuti per loro, ma non piangiamo! Marco era altro, Marco era con noi appassionati di motociclismo ogni domenica! Marco ci aveva fatto ridere con la sua parlata, con le sue gag, con le sue battute! Marco ci aveva fatto stare col cuore in gola con i suoi sorpassi, con le sue traiettorie! Marco ci avveva fatto gioire e incazzare, ci aveva fatto sognare e come dice Guido Meda nelle sue telecronache, ci aveva messi in piedi sul divano! Marco è morto correndo! Marco era un nostro amico attraverso uno schermo, lo conoscevamo!
E se tutto questo non ti è chiaro ti faccio un ultimo esempio, in modo che tu possa riflettere!
Marco correva su due ruote. Marco era forte, vinceva, seguivamo le sue imprese, ci faceva stare in piedi sul divano e ci faceva ridere con la sua parlata. Marco è morto e una parte del paese si è fermata, ha pianto, ha pianto la perdita di uno di noi. Marco non è morto correndo. Marco è morto per la droga. Le sue ruote erano spinte dai suoi muscoli, non da un motore. Di cognome non faceva Simoncelli, ma Pantani!
Rifletti, non abbiamo pianto la morte di un motociclista, abbiamo pianto la morte di un amico, di un campione, di uno che conoscevamo! Noi che lo conoscevamo!
Per te è normale che la cosa ti passi sopra! Non lo conoscevi! All’inizio del tuo post hai parlato di un attore che è morto. Io non ho mai sentito quel nome, non me ne frega nulla, non so chi sia, non l’ho mai seguito! Non me ne frega assolutamente nulla, come a te non frega nulla che sia morto il SIC!
Chi ha pianto il SIC non ha pianto la morte di uno che correva in moto, ha pianto la morte di un amico, un conoscente, un ragazzo simpatico e vitale! Simoncelli bucava lo schermo, il video, ti entrava nel cuore e nell’anima come solo Rossi in quel campo ha saputo fare! Mai nel mondo dei motori ho visto commemorazioni come quelle che sono state fatte per il SIC! Non si sono mai visti giri di pista in memoria di un pilota, non si sono mai viste certe manifestazioni in un mondo in cui non si deve pensare a chi ci ha lasciato ma si deve andare avanti! Forse anche questo dovrebbe riuscire a farti capire che il SIC era uno speciale! Non piangerai mai per il SIC, ma almeno cerca di capire i motivi per cui tanta gente ha voluto fermarsi un secondo e mettere un messaggio su FB