Quante volte viviamo passivamente, quasi come se il nostro destino fosse già tutto scritto! Successivamente, ci accorgiamo che a volte basta poco, davvero poco, per cambiare la nostra realtà. In determinati momenti non ci rendiamo conto dell’importanza di un respiro, di una passeggiata, un’ora di sport… Ad oggi, spesso, dove cerchiamo la nostra “valvola di sfogo”? Sul web, nei social network! E siamo proprio sicuri che in questo mondo virtuale riusciamo davvero a trovare ciò che ci serve? Siamo sicuri che dopo aver condiviso un messaggio con i nostri amici, col mondo, avvalendoci di internet, riusciamo a recuperare le energie di cui abbiamo bisogno? Bhè, io credo che restando davanti ad un PC, un tablet o uno smartphone che sia, non facciamo altro che isolarci dal mondo reale, perdendo la percezione della natura e la sua estrema bellezza. Peraltro, siamo davvero convinti che i nostri messaggi vengano interpretati secondo il nostro volere? Non sembra che, ad un certo punto, confondiamo perfino noi stessi, al punto da non riconoscerci più? Allora, forse, sarebbe il momento di uscire, prendere quella boccata d’aria di cui mente e corpo avrebbero di bisogno. È il momento di ritrovare noi stessi. “Ritrovare?” Eh, sì, c’eravamo proprio persi in un mondo che non ha niente a che vedere con la realtà. Ci trovavamo in un mondo dove tutto è finzione, tutto è apparenza. Adesso, abbiamo voglia di un mondo reale, un mondo sincero, dove finalmente possiamo tornare a combattere quelle paure che troppe volte ci avevano bloccato. Riprendiamo a vivere: adesso viviamo davvero! Ci accorgiamo come, ciò che vedevamo prima nelle foto, nei video, esista davvero, ma l’essenza è diversa. Abbiamo, ora, una vera percezione della vita. Ricominciamo ad osservare il cielo, le stelle, i primi raggi del sole al mattino, il mare, un lago, un fiume… Adesso vediamo tutto con occhi diversi, o, per meglio dire, ci godiamo davvero la natura: c’eravamo dimenticati cosa fosse; sembrava quasi che fosse finta, che la vita fosse tutta una finzione, ed invece eravamo finti noi, era finto il nostro modo di vivere! [Tratto dal libro “Lungo il cammino”, Isac Randazzo – 2013]
Ricominciamo a vivere
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