Le nuvole, i tuoni, la luce che si abbassa, il sole che si nasconde, la prima pioggia sull’asfalto e l’odore del bagnato, il vento e il fruscio degli alberi, i pensieri per la testa e il whisky nel bicchiere che scioglie ogni dilemma.
L’amico che ti scrive, i fans con i loro like, i messaggi in inglese e quelli in giapponese, lo sguardo verso il soffitto e la mano sul cellulare, la vita che scorre, le strade da scegliere, quelle giuste e quelle sbagliate, i problemi del passato e i mille del presente, la curiosità del futuro, la curiosità del come andrà a finire, i successi, gli insuccessi, i progetti nuovi e le loro ansie, il denaro che arriva, e quello che fugge, il cuore che batte, e la voglia di baciare il suo corpo.
Le persone che non riescono a fare a meno della mia musica, il mio sound che entra nelle case ogni giorno, i miei scritti che sanno di veleno altri che sanno di bellezza e verità, gli invidiosi, gli inutili, i falsi e i giusti, che mi cercano, che mi evitano, il ramo di un albero che sbatte sulla mia finestra, forse mi avvisa, o è solo stanco…
Donne che mi scrivono, e io che ultimamente le evito, gli inviti alle feste, gli inviti alle cene, persone che incontro, star che incrocio, e vip che riconosco, il web che mi cerca, il web che mi odia, la mia stanza d’albergo, o quella di casa mia, il mio letto lucido, e l’alcol che bevo, la droga che evito, i ricordi d’America, e gli amici di oltre mare… la paura, il terrore, i brutti pensieri e l’angoscia della notte, l’artista dannato che sono, l’artista amato che ascoltano…
Che leggono…. che condividono!
(Ejay Ivan Lac)