Umani ben venuti, questo è il mondo che viviamo, dove la California trema e sprofonda, dove l’Italia è bombardata da terremoti sempre più forti, tsunami che fanno piazza pulita, dove le radiazioni mangiano lentamente i pesci del mondo, alle porte della data Maya, dove nessuno crede ma intorno tutto cede, perché il cielo e una grande griglia bianca, perché il nostro sole si sveglia e scoppia dallarabbia, non ti resta molto, non ora, sarà quel giorno in cui ti pentirai dei tuoi sbagli, delle tue scelte, sarà quel giorno, dove in quella tormenta di ghiaccio e neve piangerai, per le persone che hai ucciso, per chi hai tradito, per le guerre che hai fatto e i complotti che hai creato.
Sarà mentre la terra sotto i tuoi piedi tremerà, dalla Sicilia alla Calabria, che scivoleranno giù nel mare, da Potenza, Roma, Milano, dove le strade si spaccheranno, e noi saremo lì, a guardare e sentire quella paura che morsica nel sangue, pentiti dei nostri sbagli, di non esserci goduti la vita a pieno, perché l’abbiamo sempre tenuta salda al nostro passato, alle nostre paranoie, perché quando potevamo non abbiamo mai sorriso, non abbiamo mai capito, non abbiamo mai deciso di troncare ciò che ci faceva paura, ed ora, quella paura va ad aggiungersi ad altra paura, che ti farà fermare per un attimo, un solo attimo, quello di capire che la vita non ci ucciderà questa volta, ma ci darà solo una possibilità, quella di vivere tutti insieme, come fanno il resto delle creature su questo pianeta, che cerca ogni giorno di insegnarci qualcosa, ma noi, orgogliosi come siamo, non gli diamo mai retta!
(Ejay Ivan Lac)